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Fair value, per le società petrolifere si mette male

I NUMERI DELLA SETTIMANA. La concorrenza dello shale e del tight oil modifica i rapporti di forza nel settore energy. Fioccano i downgrade. 

Francesco Lavecchia 19/04/2016 | 14:32
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Lo scisto fa tremare il settore energy nordamericano. La maggior efficienza delle aziende attive nell’industria, dicono gli analisti di Morningstar, cambia i rapporti di forza all’interno del comparto e con essi anche le valutazioni delle compagnie energetiche. La settimana è stata ricca di downgrade per le società del segmento upstream (estrazione e produzione), penalizzate da una parte dal taglio dei fair value e dall’altra dal rialzo dei prezzi di mercato.

Come cambia il settore
Il continuo miglioramento dell’efficienza nella produzione di petrolio e gas dallo scisto (shale) e dallo sfruttamento delle riserve intrappolate in rocce più compatte e poco porose (tight), insieme al rallentamento dei tassi di decrescita di tali giacimenti, hanno costretto gli analisti a rivedere le stime sul prezzo di gas e petrolio nel breve e medio termine e promettono di rivoluzionare il lato dell’offerta di idrocarburi. “La capacità delle aziende attive nello shale e nel tight di produrre in maniera profittevole agli attuali prezzi delle materie prime peggiora le prospettive legate alla profittabilità e alla capacità di generare flussi di cassa da parte delle compagnie energetiche attive su giacimenti tradizionali”, dice Stephen Simko Responsabile del team di analisti di Morningstar nel settore energy. “E questo ha prodotto gli attuali downgrade”.

Fioccano i downgrade
Il Morningstar Rating di Apache è passato da tre a due stelle in seguito al taglio del fair value da 45 a 35 dollari. Il +8% realizzato nell’ultima ottava e la riduzione del fair value a due dollari canadesi (dal precedente 3,50) hanno fatto salire il rapporto prezzo/fair value (P/FV) del titolo Bonavista Energy a quota 1,28, producendo il suo declassamento da quattro a due stelle nel Morningstar Rating. Stesso destino per Transocean, contractor svizzero specializzato nelle attività di perforazione, il cui P/FV è salito a 1,40 a causa del concomitante taglio del fair value (da 12 a 7 dollari, per le azioni quotate sul Nyse) e dell’apprezzamento del titolo del 12% nell’ultima settimana di contrattazioni. E’ passato da quattro a tre stelle il giudizio su Southwestern Energy, il cui rapporto prezzo/fair value è salito a 1,16 a seguito della revisione della valutazione del titolo da 15 a nove dollari.

 

18 aprile ITA

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Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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