Le Borse cercano il segno più

Europa positiva. Danno una mano i dati macro tedeschi e il recupero del petrolio. Milano (+0,49%) paga in parte l’andamento nervoso delle banche e la frenata di Finmeccanica. Wall Street fa un balzo. 

Marco Caprotti 19/04/2016 | 17:40
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Seduta positiva per le Borse europee, anche se i listini si sono mossi in ordine sparso. A dare una spinta sono stati l’indice tedesco Zew sulla fiducia degli operatori finanziari nell’economia della Germania e il recupero del prezzo del petrolio.

A Milano (+0,49%) l'andamento contrastato dei bancari e il calo di titoli pesanti come Finmeccanica hanno frenato in parte gli acquisti. Ha recuperato terreno Mps, seguita da Yoox Net-a-porter, che ha festeggiato l'ingresso nel capitale della società di Dubai Alabbar Enterprises. In luce anche Unicredit che con il fondo Atlante ha preso il suo posto per fare da garanzia all'aumento di capitale della Popolare di Vicenza. Segno opposto per Bper e Intesa Sanpaolo.

New York positiva
Wall Street viaggia con il segno più. L’indice S&P 500 ha toccato quota 2.100 per la prima volta dal 2 dicembre scorso. Il raggiungimento da parte dell'indice benchmark di una soglia psicologica importante si verifica all'indomani di una seduta in cui il Dow Jones aveva chiuso sopra quota 18.000 per la prima volta dal 20 luglio scorso. Il salto ha messo in secondo piano le contrastanti notizie macro. L'avvio di nuovi cantieri a marzo è sceso dell'8,8% portandosi sui minimi dello scorso ottobre complice anche una contrazione del 9,2% nel mercato delle case mono-famigliari; i permessi edilizi, indicazione dell'attività futura, sono calati del 7,7%. Va detto però che l'andamento del primo trimestre del 2016 è in linea con quello dell'anno scorso

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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