Morningstar ha proclamato i vincitori della settima edizione dell’European fund manager of the year awards. Si tratta di Alexei Jourovski e del suo team (Uni-Global - Equities Europe), Christopher Hart (Robeco BP Global Premium Equities) e Michael Krautzberger (BGF Euro Bond).
Il primo sale sul podio come miglior gestore sull’azionario Europa, il secondo sull’equity globale e il terzo sull’obbligazionario. A selezionarli è stato il team di analisti sui fondi di Morningstar tra i 1.400 fondi che ottengono l’Analyst Rating (giudizio basato sulla valutazione di cinque pilastri: persone, processi, società, performance e costi). Il riconoscimento va ai gestori che dimostrano di aver talento, capacità di produrre risultati continuativi e di allineare i loro interessi con quelli degli investitori nel lungo periodo.
Gestore dell’anno Azionario Europa
Alexei Jourovski (Uni-Global - Equities Europe, rating Gold) è un gestore molto esperto, che è in Unigestion dal 2001. Dal 2010 è a capo del team azionario della società. La gestione del fondo è un lavoro di gruppo e Jourovski è supportato da sei fund manager e sette analisti. “Apprezziamo il rafforzamento del team man mano che le masse sono cresciute”, dicono gli analisti di Morningstar, “perché pensiamo sia una dimostrazione dell’attenzione verso i sottoscrittori da parte di Unigestion. Come team leader, Jourovski ha avuto un ruolo fondamentale nel diffondere i valori societari, tra cui l’investimento di parte del bonus in quote del fondo vincolate per tre anni (pratica introdotta da Unigestion prima che divenisse obbligatoria per legge)”.
Il team è responsabile di un rigoroso processo di investimento, basato su tecniche di ottimizzazione quantitativa, finalizzato a costruire un portafoglio diversificato con la più bassa volatilità possibile. Gli input qualitativi del team sono fondamentali per il successo. I gestori cercano continuamente di perfezionare la strategia, in modo da ottenere un miglior controllo del rischio. Proprio per queste caratteristiche, il fondo non è adatto a sovraperformare in ogni condizione di mercato e generalmente non eccelle nelle fasi di euforia. Tuttavia, la combinazione di una solida disciplina e dell’attenzione agli investitori ha prodotto ottimi risultati nel tempo. Il fondo è nel primo quartile della categoria a 3, 5 e 10 anni (dati a fine febbraio 2016) e presenta una minor volatilità e una buona resistenza alle fasi di ribasso.
Gestore dell’anno Azionario Globale
Christopher Hart (Robeco BP Global Premium Equities, rating Silver) ha una forte conoscenza come analista e gestore. Dopo essere stato per dieci anni nel team di analisti di Fidelity, coprendo diversi settori, è passato a Robeco Boston Partners nel 2002, cominciando come analista prima di diventare gestore del fondo small cap (2004). Da luglio 2008 si occupa di azioni internazionali e ha avuto un ruolo importante nel successo del processo di investimento di Robeco Boston Partners, basato su valutazioni, fondamentali societari e momentum.
Secondo gli analisti di Morningstar, Hart ha dimostrato di essere un abile stock picker. I risultati sono da attribuire soprattutto alla coerenza nella selezione dei titoli, che crea valore a livello settoriale, geografico e di stile. Ha battuto la media di categoria nell’89% dei dodici mesi rolling a partire dal 2008, posizionandosi nei primi decili a tre e cinque anni. Anche i rendimenti corretti per il rischio sono eccellenti. Inoltre, il gestore investe nel fondo, fattore che contribuisce ad allineare i suoi interessi con quelli dei sottoscrittori.
Gestore dell’anno Obbligazionario europeo
Michael Krautzberger (BGF Euro Bond, rating Gold) gestisce il fondo da ottobre 2005 ed è entrato in BlackRock all’inizio di quell’anno. E’ a capo del team sul reddito fisso composto da 13 persone, compresi nove manager, che adottano un approccio collettivo. Krautzberger ha avuto un ruolo fondamentale nel promuovere una filosofia di investimento basata sulla costruzione di un portafoglio diversificato in termini di rischio e nel generare valore attraverso strategie relative value.
Al successo contribuiscono diversi fattori, tra cui titoli governativi, cartolarizzazioni, inflation-linked, valute, scelte di duration e posizionamento sulla curva dei rendimenti. La sua determinazione ha permesso di battere la categoria e il benchmark sotto la sua gestione. Il valore aggiunto dalle diverse strategie è frutto della qualità delle idee del team e dell’abilità di Krautzberger nel costruire il portafoglio.
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