Seduta negativa per l’Europa dopo il deludente dato sull’occupazione Usa. Il fatto che siano stati creati 160.000 posti di lavoro, meno dei 205.000 attesi e sui minimi di sette mesi, spinge il mercato a credere che l'economia americana sia priva di slancio dopo una serie di dati macroeconomici deludenti inclusa la lettura preliminare del Pil del primo trimestre (+0,5%, la lettura più debole da due anni). Ciò porta gli analisti a scommettere che la Federal Reserve non alzerà i tassi a giugno. C’è chi persino esclude una stretta nel 2016 dopo quella dello scorso dicembre (fu la prima dal giugno 2006).
A Milano (-0,45%) hanno cercato di resistere le banche spinte da Mps dopo la trimestrale, ma sono andate giù numerose blue chips come Cnh, Eni e Ferragamo.
New York giù
Wall Street viaggia in calo sulla scia del deludente rapporto sull'occupazione americana di aprile. Per quanto sotto le stime, il rapporto sull'occupazione contiene spunti interessanti come la crescita dei salari orari, pari a un +2,5% anno su anno, meglio del 2% circa osservato da quando l'economia ha iniziato a creare occupazione nel 2010.
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