Sono sette i fondi che hanno ricevuto per la prima volta il rating ad aprile e sono disponibili alla vendita in Italia. Due, invece, hanno subito un abbassamento del giudizio e tre hanno terminato il processo di revisione. Infine, uno è finito under review.
Protagonista l’area asiatica
Tra i fondi specializzati sull’area asiatica, Aberdeen Global Asian smaller companies riceve per la prima volta il rating Neutral. Il comparto è gestito in modo collegiale da un team guidato da Flavia Cheong, con una particolare attenzione alla qualità e al valore, come in altre strategie azionarie di Aberdeen. Tuttavia, le dimensioni patrimoniali possono essere critiche, dal momento che le aziende a piccola capitalizzazione sono meno liquide delle large cap.
Un altro fondo di Aberdeen, l’Indian equity ottiene per la prima volta il giudizio Bronze. Anch’esso fa capo al team di Flavia Cheong. Punto di forza, dicono gli analisti di Morningstar, è l’attenzione alla governance e alla qualità dei manager. Questi ultimi vengono sempre incontrati dai gestori prima di mettere un titolo in portafoglio.
Tra i nuovi ingressi, sempre sull’area asiatica, figura UBS (Lux) Equity China Opportunities, che riceve il rating Bronze. Il gestore, Bin Shi ha 22 anni di esperienza negli investimenti, quasi interamente maturata sulla Borsa cinese. A capo del fondo dal luglio 2010, ricerca le aziende leader (o che lo diventeranno) in settori caratterizzati da crescita secolare, ottenendo risultati superiori alla media e all’indice di riferimento da lungo tempo. Unico neo del fondo sono i costi piuttosto elevati.
Infine, esce dal processo di revisione Steward Investors Asia Pacific Leaders, che ottiene una medaglia d’argento. A luglio 2016, la gestione passerà da Angus Tulloch a David Gait. Quest’ultimo adotterà un approccio leggermente differente, incorporando i principi di sostenibilità nel processo di investimento. Nonostante il cambiamento, gli analisti sono fiduciosi nelle competenze di Gait, che ha provato di essere un esperto manager.
Nuovi ingressi
Fuori dall’area asiatica, ricevono per la prima volta l’Analyst rating Axa WF US High yield bond, JPMorgan Emerging markets corporate bond e UBS (Lux) Bond Fund CHF. Il primo viene valutato Bronze, grazie all’esperienza del team di gestione, guidato dal 2011 da Carl “Pepper” Whitbeck, che mira a generare rendimento più dalle cedole che dalle variazioni dei prezzi. La strategia ha avuto successo fino ad oggi. Un aspetto monitorato dagli analisti sono le dimensioni del patrimonio in high yield, che a fine 2015 ammontava a quasi 20 miliardi di dollari.
Il fondo sui corporate bond emergenti di JPMorgan ottiene un rating Neutral. Il gestore, Scott McKee, ha 37 anni di esperienza negli investimenti, tuttavia è da soli tre anni a capo del fondo, per cui gli analisti preferiscono essere prudenti in attesa di osservare come eseguirà la strategia su orizzonti temporali più lunghi. E’ neutrale anche il giudizio sul fondo obbligazionario in franchi svizzeri di UBS, sul quale pesano gli elevati costi.
Cambi di rating
Passano tra Bronze a Neutral due fondi: Allianz Euro High yield bond e Pimco GIS Emerging local bond fund. Per il primo la ragione principale è la diminuzione dell’active share (misura del grado di attività del gestore) a fronte di una crescita del patrimonio nella strategia euro high yield (2,3 miliardi di euro a fine febbraio 2016), il che rende l’approccio meno distintivo rispetto al passato. Per il secondo, sono i recenti risultati determinati dalle scelte di allocazione regionale a creare qualche perplessità sull’esecuzione del processo.
Sono usciti dal processo di revisione due fondi di Vontobel, l’Emerging markets equity e il Global equity. Entrambi ottengono un rating Bronze (in precedenza era Silver), dopo l’addio alla società di Rajiv Jain, che era responsabile degli investimenti e co-amministratore delegato. Al suo posto, le strategie azionarie internazionali e emergenti sono state affidate a Matthew Benkendorf, uno dei manager più esperti e “anziani” del team. Gli analisti di Morningstar sono fiduciosi sulle sue capacità e sul supporto del team, tuttavia l’uscita di Jain ha creato un po’ di incertezza sul futuro.
Infine, passa da Silver a under review il fondo Petercam bonds Euro, dopo la notizia che il responsabile degli investimenti nel reddito fisso, Johnny Debuysscher lascerà la società una volta ultimata la fusione tra Petercam e Degroof. Nonostante non sia il gestore del fondo, ha un ruolo chiave nella definizione degli scenari macro utilizzati nella costruzione del portafoglio, per cui rappresenta una perdita significativa. Il comparto, tuttavia, può contare sull’esperienza e la bravura di Carl Vermassen, a capo del fondo dal 2009.
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