Maggio premia il rischio. Nel mese appena trascorso, gli investitori del Vecchio continente sono tornati a prendere posizione sul mercato azionario e questo ha premiato in particolar modo i segmenti notoriamente più volatili come quello mid e small cap e i titoli growth.
Mid e small cap battono le grandi
Come mostrato dal Morningstar Maket Barometer Europeo (Figura 1), le azioni a piccola e media capitalizzazione hanno sovraperformato le large cap, il cui rendimento è stato sostenuto dal segmento growth (+4,1%), nel quale spiccano i guadagni registrati da Inditex (beni di consumo ciclici), Altice (servizi alla comunicazione), SAP (tecnologia) e L’Oreal (beni di consumo difensivi). Mentre la categoria che ha registrato la performance migliore è stata quella delle stock mid growth, 5,7% contro il 4,1% dei titoli large cap e il 4,8% di quelli small cap.
Figura 1
Le categorie dei fondi confermano il risultato
Il gap in termini di rendimento tra stile value e growth è confermata anche dall’andamento delle categorie dei fondi comuni di investimento europei. I comparti Azionari Large Cap Value hanno guadagnando il 2,1% contro il 3,3% di quelli Large Cap Growth. La differenza, meno significativa rispetto a quella vista in precedenza tra le azioni, può essere spiegata dal fatto che i fondi non hanno uno stile di gestione puro, dato che i grandi portafogli europei large value si muovono anche verso società di piccola o media capitalizzazione e con forte orientamento alla crescita.
Salgono le valutazioni dell'equity europeo
I risultati in termini di performance hanno avuto delle ripercussioni sulle valutazioni azionarie. Le stock large value, che negli ultimi trenta giorni di contrattazioni hanno realizzato i guadagni minori, restano le più convenienti, grazie a un rapporto Prezzo/Fair value (P/FV) pari a 0,93%. Mentre le mid growth risultano le più costose (P/FV pari a 1,05%). In generale, comunque, l’equity europeo resta scambiato a prezzi tutto sommato in linea con le valutazioni degli analisti di Morningstar.
Figura 2
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