Il mercato europeo premia ancora la qualità. A maggio i titoli delle società con Economic moat ampio hanno realizzato performance superiori a quelli emessi da aziende che non presentano una posizione di vantaggio all’interno del settore. Come mostrato in Figura 1, le azioni con Moat ampio (wide) e medio (narrow) hanno guadagnato rispettivamente l’1,7% e il 2,6%, mentre l’andamento di quelle con vantaggio competitivo assente è rimasto sostanzialmente invariato (+0,1%). Questo risultato è in linea con la tendenza degli ultimi dodici mesi, mentre da inizio anno le stock prive di vantaggio competitivo hanno perso meno di quelle con Moat medio.
Vince la bassa volatilità
I listini del Vecchio continente hanno premiato anche la bassa volatilità. Nell’ultimo mese i titoli che si distinguono per un basso livello di incertezza hanno registrato un rendimento superiore a quelli con un grado di incertezza medio o alto (rispettivamente +4,2%, 2,9% e 0,8%). Le differenze tra le tre categorie di stock sono più marcate con l’allungarsi dell’intervallo temporale: da inizio anno le performance sono state pari a 3%, 0,9% e -2,4%, mentre negli ultimi 12 mesi il gap tra bassa e alta incertezza è di circa 20 punti percentuali.
Figura 1: Rendimenti
Le migliroi occasioni tra i titoli con Moat medio
Guardando al rapporto Prezzo/Fair value (P/FV) dei titoli (Figura 2), notiamo come il Moat pesi sulla valutazione delle stock molto di più che il grado di incertezza. Le differenze in termini di P/FV sono molto più marcate al variare del livello di vantaggio competitivo: passando da quelle con un Moat ampio a quelle con Moat medio e assente, infatti, le valutazioni cambiano da un tasso di sconto medio del 5% a un P/FV dell’1,20. I titoli trattati ai prezzi più vantaggiosi sono quelli con Moat medio e alta incertezza, tra cui troviamo BBVA, Credit Suisse Group, Millicom International Cellular, Telefonica and BMW, mentre i più costosi sono quelli con basso livello di incertezza e Moat assente.
Figura 2: Rapporti Prezzo/Fair value
Telecom e Finanza i più a sconto
Guardando alle valutazioni per settore (Figura 3), si nota che anche a maggio il comparto energetico si conferma come quello scambiato ai prezzi più alti, seguito da tecnologia ed healthcare. Le occasioni di investimento migliori si trovano tra le stock attive nei servizi alla comunicazione e finanza. Beni industriali, materie prime e beni di consumo difensivi sono quelli maggiormente in linea con il fair value dei titoli.
Figura 3: Le valutazioni per settore
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