E’ tempo di investire nel Sol Levante. Ngli ultimi 12 mesi le azioni nipponiche hanno perso oltre il 20% della loro capitalizzazione di mercato e ora, in base alle valutazioni degli analisti di Morningstar, risultano scambiate ai tassi di sconto più alti insieme a quelle di Francia, Spagna e Germania.
Il piano varato dal Governo Abe, che prevede stimoli all’economia per circa 30.000 miliardi di yen, ha spinto la Bank of Japan a sostenera la manovra fiscale con un afflusso aggiuntivo di moneta nella speranza che l’economia del paese possa finalmente riprendere la sua corsa. Il modo migliore per scommetere sulla regione, dicono gli analisti, è dunque quello di puntare sui titoli maggiormente sensibili all’andamento del ciclo economico.
Nissan, buone notizie per il futuro
Nissan Motor continuerà a risentire dell’apprezzamento dello yen nei confronti del dollaro e dell’euro. Le aspettative del management, infatti, indicano un calo del fatturato del 3% nel 2016 a fronte di un aumento dei volumi di vendita del 3%, ma gli analisti di Morningstar sono fiduciosi che il rafforzamento dell’asse Nissan-Renault (le due società detengono reciprocamente parte del capitale sociale dell’altra) e la nuova acquisizione di Mitsubishi potranno aumentare le economie di scala del gruppo e quindi migliorare i margini di profitto.
“Le nostre previsioni indicano una crescita media del fatturato del 3% nei prossimi cinque anni e un’espansione del margine operativo fino al 7,3% nel 2019 per effetto dell’incremento delle vendite in Cina e in Europa. Nissan non gode di una posizione di vantaggio competitivo all’interno del settore auto, ma è stata la prima a entrare nel segmento delle auto elettrice e questo potrebbe rilevarsi un punto di forza nel futuro”, dice Richard Hilgert analista azionario di Morningstar. Il fair value del titolo è stimato a quota 26 dollari per azione (relativamente all’ADR quotata sul Nyse, il report è stato pubblicato in data 13 maggio 2016) e vale a Nissan un rating di quattro stelle.
Cresce la catena 7-Eleven
Il mercato non valuta adeguatamente le prospettive di crescita di Seven & i Holdings. Il gruppo è presente in Giappone, Stati Uniti e Sud-est asiatico con i suoi store 7-Eleven (supermercati aperti sette giorni su sette 23 ore su 24) ed è leader assoluto nel mercato interno dei discount store grazie a una quota del 41% e circa 18.000 punti vendita. Gli elevati volumi di vendita garantiscono all’azienda un maggior potere contrattuale nei confronti dei fornitori (in particolare di quelli che producono sotto il marchio 7-Eleven) che si traduce in un vantaggio di costo nei confronti del competitor e in margini di profitto superiori alla media. SEJ (7-Eleven Japan) rappresenta il 44% del fatturato complessivo del gruppo e circa l’80% del reddito operativo. Molto più basso, invece, il livello di profittabilità degli altri segmenti di business come quello dei superstore o dei grandi magazzini.
“Il management è impegnato nella chiusura dei negozi scarsamente redditizi e nel contestuale processo di espansione della rete di vendita. Questo promette di spingere i ricavi societari a un ritmo dell’1,6% nei prossimi cinque anni e di alzare il margine operativo dall’atuale 6% al 9,2% nel 2021”, dice Phillip Zhong analista azionario di Morningstar. “In base a queste previsioni la nostra stima del fair value del titolo è pari a 5.300 yen (il report è stato pubblicato in data 11 luglio 2016), che vale al titolo della società giapponese un rating di quattro stelle”.
L’immobiliare sorride alla manovra della BOJ
L'iniezione di liquidità da parte della Bank of Japan e la politica fiscale accomodante del Governo giocano a favore di Mitsui Fudosan (MF), uno dei maggiori gruppi immobiliari del paese. I bassi tassi d’interesse hanno ravvivato l’interesse dei risparmiatori per l’investimento nel mattone e MF è tra le società del settore che promettono di trarne maggiore giovamento. Nell’esercizio 2015 l’azienda ha fatto registrare un progresso degli utili del 17,5%, saliti alla quota record di 117,7 miliardi di yen a fronte di un +2,5% nei ricavi.
“La crescita dei finanziamenti immobiliari e l’aumento della popolazione urbana sono fattori che favoriranno un incremento del fatturato a un tasso medio del 4% nei prossimi cinque anni”, dice Mari Kumagai analista azionario di Morningstar. “In base a tali previsioni stimiamo un fair value pari a 3.000 yen per azione (il report è stato pubblicato in data 11 maggio 2016) che vale a Mitsui Fudosan un rating di quattro stelle”.
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