Per cedole generose rivolgersi ai settori consumer defensive e real estate. I due comparti, sebbene al momento non siano in grado di garantire significativi guadagni in conto capitale per effetto di un rapporto Prezzo/Fair value medio superiore a uno, possono essere considerati un porto sicuro per gli investitori in cerca di rendimenti certi.
Il portafoglio Dividend Select, costruito dagli analisti di Morningstar con l’obiettivo di individuare un insieme di 20-30 titoli che abbiano un dividendo generoso, sicuro e crescente nel tempo, in grado di assicurare un rendimento annuo tra il 3% e il 5%, vede nel mese di settembre una netta predominanza dei comparti beni di consumo difensivi e immobiliare, che insieme contano per oltre il 50% della capitalizzazione di mercato complessiva.
Difensivi generosi, ma attenti al prezzo
Tra i titoli consumer defensive, Coca-Cola e Procter & Gamble sono quelli con le valutazioni più attraenti. “Il numero uno nel settore dei soft drink sta soffrendo il cambiamento dei gusti dei consumatori occidentali, ma questo a nostro avviso non mette in discussione la solidità del suo modello di business”, dice Adam Fleck analista azionario di Morningstar. Se è vero che i numeri degli ultimi anni evidenziano una crescita stagnante dei volumi di vendita, la forza del marchio permette al gruppo americano di mantenere alti margini di profitto e un progressivo aumento dei ricavi attraverso l’innalzamento dei prezzi.
Coca-Cola riesce a realizzare larghe economie di scala e ha una rete di distribuzione in grado di raggiungere ogni punto nel mondo permettendole di mantenere a debita distanza i competitor e di scoraggiare l’ingresso di nuovi concorrenti. Grazie a un’elevata produttività e una forte attenzione al controllo dei costi, Coca-Cola riesce a generare enormi flussi di cassa che le permettono di finanziare nuove acquisizioni, piani di sviluppo e un generoso dividendo.
“Negli ultimi cinque anni la cedola a favore degli azionisti è cresciuta da 0,94 a 1,32 dollari, facendo lievitare lo yield al 3,07%. L’atteso apprezzamento del dollaro potrebbe pesare negativamente sul dividendo futuro, ma la ripresa dei mercati emergenti (in particolare della Cina) e la solidità del modello di business sono una garanzia per gli investitori in cerca di un rendimento fisso dalle proprie stock”, aggiunge Fleck. Al momento il titolo è scambiato attorno ai 42 dollari (report pubblicato il 27 luglio 2016), in linea con il fair value che è pari a 44 dollari.
Procter & Gamble è riuscita ad aumentare costantemente l’ammontare della cedola negli ultimi cinque anni nonostante dal 2014 continui a registrare negativi tassi di crescita del fatturato. La deludente performance sul versante dei ricavi è la conseguenza della nuova strategia del gruppo americano che punta a ridurre il portafoglio marchi, focalizzandosi su quelli più profittevoli, e a reinvestire le risorse risparmiate nell’espansione sui mercati emergenti. Nonostante questo, l’azienda è riuscita a mantenere flussi di cassa molto elevati (pari al 15% dei ricavi totali) che hanno permesso di far salire il dividend yield dal 3,08% del 2011 al 3,31% del 2015.
“Come per tutte le multinazionali americane, l’apprezzamento del dollaro, atteso con il progressivo rialzo dei tassi di interesse, peserà sulla crescita della cedola, ma continuiamo a essere fiduciosi sul futuro del gruppo. Le nostre previsioni indicano un progresso medio dei ricavi del 3% nei prossimi cinque anni e un allargamento del margine operativo di circa 200 punti base. In base a queste aspettative stimiamo un fair value pari a 92 dollari (report pubblicato il due agosto 2016), superiore di circa il 5% rispetto alle attuali quotazioni di mercato”, dice Erin Lash analista azionaria di Morningstar.
Welltower ringrazia Obama
I cambiamenti nel settore dell’health care giocano a favore di Welltower, gruppo immobiliare americano specializzato in strutture mediche. La riforma varata dal Governo Obama, che ha allargato in maniera significativa il numero di cittadini americani coperti da assicurazione sanitaria, e il progressivo invecchiamento della popolazione promettono di aumentare la domanda di cure mediche e Welltower, con un portafoglio immobiliare composto da ospedali, case di cura e centri di riabilitazione, è ben posizionata per trarne vantaggio. “Nei prossimi cinque anni ci aspettiamo una crescita media del fatturato del 2,8%. Le nuove acquisizioni e la vendita di asset poco profittevoli aiuteranno a razionalizzare il portafoglio, ma nel breve termine limiteranno l’espansione del margine operativo”, dice Edward Mui analista azionario di Morningstar.
Il gruppo americano è riuscito a battere la concorrenza all’interno del settore grazie a un portafoglio di immobili di alta qualità e ubicati in aree molto redditizie che gli ha permesso di guadagnarsi la fiducia di una larga parte degli operatori sanitari più importanti del paese. Il solido posizionamento sul mercato gli garantisce flussi di cassa costanti che vanno a finanziare una cedola generosa, che negli ultimi anni è salita da 2,83 dollari a 3,30 dollari.
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