Il divertimento è una cosa seria. Soprattutto quando si parla di rendimento. Al momento le valutazioni dei titoli del comparto leisure sono mediamente scontate del 15% rispetto al fair value e questo perché, dicono gli analisti, il mercato non considera in maniera adeguata i trend demografici che giocano a favore delle aziende del settore.
Il modo migliore per approfittare di questo segmento è posizionarsi sui titoli di società con un Moat elevato, cioè con un solido modello di business che permette loro di assorbire meglio le oscillazioni delle vendite.
Il network di Priceline non teme rivali
Il punto di forza di Priceline, agenzia viaggi online numero uno al mondo per fatturato, è il valore del network dei suoi siti online quali Booking, Agoda, Kayak e Rentalcars. Queste piattaforme uniscono il lato dell’offerta con quello della domanda (relativi al noleggio di auto o alla prenotazione in strutture alberghiere) e, assicurando vantaggi a entrambe le parti (risparmio nei costi di marketing per i primi, maggiore scelta e prezzi scontati per i secondi), creano un circolo virtuoso che si autoalimenta. Inoltre, questa industria si caratterizza per un basso impiego di capitale e questo contribuisce a mantenere alto il livello medio della redditività delle aziende.
“Nei prossimi cinque anni ci aspettiamo che il fatturato di Priceline cresca a un ritmo del 13,5% in seguito alla progressiva espansione sul mercato asiatico, all’allargamento del business anche al segmento dei ristoranti e ai maggiori introiti derivanti dalla pubblicità. Questo, unito ai bassi costi di produzione, permetteranno al margine operativo di salire al 43% nel 2025”, dice Dan Wasiolek analista azionario di Morningstar. “L’attuale rapporto Prezzo/Fair value di 0,80 garantisce al titolo un rating di quattro stelle (report pubblicato in data 11 agosto)”.
Royal Carribbean si gode l’oligopolio
Royal Carribbean Cruises è il secondo maggior operatore in un’industria, come quella delle navi da crociera, ad alta concentrazione. Insieme alle rivali Carnival e Norwegian Cruiser, il gruppo controlla il 90% del mercato americano e questo scoraggia l’ingresso di nuovi competitor e garantisce alle società leader margini di profitto elevati.
L’azienda, inoltre, pratica una politica di prezzi rigorosa che non prevede gli sconti last-minute, e questo contribuisce a rafforzare il valore del suo marchio e a regalarle una profittabilità superiore alla media.
“Nonostante lo sfavorevole andamento dei tassi di cambio (causa il deprezzamento della sterlina), la compagnia americana promette di crescere nei prossimi anni a un ritmo del 6% grazie all’aumento dei prezzi e della capacità delle navi”, dice Jaime M. Katz analista azionario di Morningstar. “In base a queste previsioni stimiamo un fair value pari a 88 dollari (report pubblicato in data due agosto 2016) che vale alle azioni della società statunitense un rating di quattro stelle”.
Wynn Resort vince grazie al lusso
Le cause dell’elevata redditività del capitale di Wynn Resort sono da cercare nella struttura oligopolistica del mercato del gioco nella regione di Macao e dal posizionamento dell’azienda nel segmento di alta gamma. Il Governo della Repubblica popolare cinese ha concesso al momento solo sei licenze per l’apertura di casinò nella penisola a sud del paese e Wynn Resort è proprietaria di una di esse. Inoltre, il fatto di curare una clientela selezionata e molto abbiente le permette di avere margini di profitto elevati.
"Nei prossimi cinque anni ci aspettiamo una crescita media del fatturato del 9% per effetto soprattutto del completamento dei lavori infrastrutturali all’interno della penisola che dal 2018 dovrebbero aumentarne la capacità ospitativa”, dice Chelsey Tam. “Il mercato sottovaluta le potenzialità di lungo periodo della società e sconta il titolo del 25% rispetto al fair value che è pari a 122 dollari (report pubblicato in data tre ottobre 2016)”.
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.