Tanguy le Saout e Ali Chabaane sospesi da Pioneer
Pioneer Investments ha annunciato la mattina del 7 dicembre che Tanguy Le Saout, responsabile del reddito fisso europeo, e Ali Chabaane, responsabile dell’unità costruzione dei portafogli, sono stati sospesi. La decisione segue un’inchiesta interna arrivata alla conclusione che Le Saout e Chabaane potrebbero aver agito contro il miglior interesse commerciale dell’azienda, cercando di lanciare una società di gestione del risparmio concorrente. Per questo abbiamo deciso di mettere i seguenti fondi sotto revisione (vedi tabella).
I FONDI MESSI UNDER REVIEW
Apprezziamo il fatto che Pioneer abbia affrontato seriamente la questione e abbia agito velocemente per proteggere gli investitori e pensiamo che la sospensione sia un fatto serio, tanto da legittimare un aggiornamento del giudizio sui fondi. In aggiunta al suor ruolo di leader, Le Saout è stato uno degli architetti del processo d’investimento applicato da questi strumenti ed era responsabile, insieme a Cosimo Marasciulo, di diverse strategia chiave: dal posizionamento rispetto ai tassi di interesse Euro e US, agli investimenti sugli spread dei governativi, al trading basato su eventi specifici.
E’ importante sottolineare che, in base all’attuale processo d’investimento, tutte le scelte attive sono replicate (in misura variabile) in tutti i fondi e nei mandati gestiti dal team sul reddito fisso investment grade basato a Dublino. Il processo punta a creare valore attraverso un numero relativamente alto di piccoli investimenti. Tutto il team contribuisce alla costruzione del portafoglio. Ogni gestore è pienamente responsabile di una particolare strategia (dall’inflazione alle valute, per citarne due). In totale ci sono oltre 20 strategie e più di una dozzina di “specialisti” coinvolti. Per questo, pur senza minimizzare l’importanza di quanto accaduto, la sospensione di Le Saout non implica necessariamente grandi cambiamenti negli investimenti attivi dei fondi. Almeno nel breve termine.
La notizia è arrivata poco dopo l’annuncio (il 5 dicembre) che Unicredit (la società che possiede Pioneer) ha iniziato le negoziazioni esclusive per una possibile vendite della casa di gestione ad Amundi. La questione della nuova proprietà di Pioneer è stata circondata da una nube di incertezza per un periodo prolungato. Dopo il fallimento dei colloqui per una fusione con Santander AM, Unicredit (a luglio 2016) ha annunciato che Pioneer faceva parte di una revisione strategica a livello di gruppo. L’11 novembre Unicredit ha annunciato di aver ricevuto richieste di acquisto per Pioneer e di essere in trattative con diversi potenziali acquirenti. Secondo la banca, il risultato di questo processo sarà annunciato il 13 dicembre.
Detto questo, nella nostra analisi dei fondi che copriamo, non abbiamo visto, almeno fino ad ora, turnover di personale direttamente legato ai potenziali cambi di proprietà di Pioneer. Le incertezze legate alla società di controllo possono condizionare i team di gestione in molti modi e una mancanza di chiarezza sulla direzione di lungo periodo non è di certo una condizione ideale. Noi continueremo a monitorare i team di investimento di Pioneer per vedere se ci saranno segnali di instabilità.
Il futuro
Cosimo Marasciulo, co-manager insieme a Le Saout di una serie di strategie e a capo dei corporate bond europei ha preso in mano il comando del team Reddito fisso europeo. Manterrà anche le sue responsabilità di gestione del portafoglio. Gli analisti sul credito basati a Dublino e a Londra saranno guidati da Marasciulo e dal responsabile del debito emerging market, Mauro Ratto. Declan Murray, responsabile globale dello staff degli investimenti, prenderà in carico il lavoro di Ali Chabaane. Gli analisti Morningstar incontreranno il team del reddito fisso e continuerà a monitorare da vicino il potenziale impatto che questa situazione potrebbe avere sui processi e sui posizionamenti dei portafogli dei fondi.
L’Analyst Rating non cambia nel segmento equity
Per il momento non facciamo nessun cambiamento ai Morningstar Analyst Rating per i fondi Pioneer domiciliati negli Usa e per strategie domiciliate in Europa (vedi lista sotto). Nonostante il coinvolgimento di Chabaane nella unit di risk management, che si occupa anche dei fondi azionari, riteniamo che il processo di gestione del rischio della società sia solido e resti in piedi. Per questo non crediamo che la partenza di Chabaane cambi in maniera significativa il giudizio sui fondi azionari per i quali, al momento, abbiamo rating positivi.
L'ANALYST RATING SUI FONDI PIONEER INVESTMENT
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