Valerio Baselli: Buongiorno e benvenuti alla Morningstar Investment Conference di Milano. Sono Valerio Baselli e mi trovo in compagnia di Serge Pizem, responsabile strategie multi-asset di Axa Investment. Buongiorno e grazie.
Serge Pizem: Buongiorno.
Baselli: I fondi multi-asset hanno conosciuto un buon successo tra gli investitori, anche grazie al crescente desiderio di flessibilità. Quali sono le principali sfide che un tale prodotto, che può variare tra le diverse classi di attivi, si trova ad affrontare nel contesto attuale?
Pizem: Credo ci siano due sfide. La prima è più tecnica, legata al fatto che questi prodotti investono in maniera diversificata, in tutte le asset class. Quando però c’è una crisi, la correlazione tra le asset class aumenta e quindi il beneficio della diversificazione viene meno. Tutto ha tendenza a muoversi nella stessa direzione quando si ha uno shock. Bisogna tenerlo a mente. Quello che noi facciamo è prevedere un budget per coprirci dai rischi di coda, attraverso delle assicurazioni.
La seconda sfida riguarda la gestione delle aspettative dei clienti. Molti clienti credono che oggi questi prodotti possano offrire il 5-6% senza quasi avere draw down. Nel contesto attuale è impossibile, se vuoi offrire il 5-6% devi prendere grossi rischi, dato che i tassi sono praticamente a zero. Quindi dobbiamo gestire le aspettative riguardo a questo.
Baselli: Questi prodotti a volte si presentano come strumenti in grado di fornire rendimenti positivi in tutte le fasi di mercato, anche se non è sempre così. Alla luce di questo, quale pensa sia il miglior uso di questi fondi all'interno di un portafoglio?
Pizem: Gli investitori devono aver ben chiaro quale orizzonte temporale vogliono puntare. Chi ha un orizzonte a breve termine, dovrebbe puntare a un fondo di tipo absolute return, che deve portare a casa un rendimento positivo ogni anno e che quindi non può prendere molti rischi. In questo caso però le aspettative devono essere molto più basse rispetto a quelle verso un fondo total return, che ha un orizzonte temporale molto più lungo, attraverso un ciclo, e che può anche andare negativo un anno.
Quindi credo che i fondi multi-asset possano rappresentare il core di un portafoglio, che si adatta all’orizzonte dell’investitore. E poi con degli investimenti satellite per completare l’allocazione.
Baselli: Infine, quali sono le asset class su cui siete più positivi per il prossimo anno?
Pizem: A causa delle Banche centrali abbiamo un mercato obbligazionario molto caro; gli istituti centrali hanno distorto attraverso i loro interventi i prezzi dei bond governativi. Perciò vediamo il maggior valore nei mercati emergenti, sia nell’azionario che nell’obbligazionario, nei bond high yield europei, dove vediamo delle aziende meno indebitate rispetto a quelle americane, e poi vediamo del valore anche nel mercato valutario, specialmente per proteggere il portafoglio, visto che si ha sempre uno slittamento verso lo yen, il franco svizzero o il dollaro di fronte a uno shock, quindi le valute dovrebbero essere incluse in un portafoglio per mitigare il rischio di perdita.
Baselli: Grazie Serge.
Pizem: Grazie Valerio.
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