L’universo di fondi coperto dalla ricerca degli analisti di Morningstar continua a crescere. A novembre, sono otto quelli distribuiti in Italia che hanno ricevuto per la prima volta il rating qualitativo.
Tre di questi sono Bronze: Allianz Europe Equity Growth Select, Comgest Growth GEM Promising Companies e Evli Europe. Il fondo di Allianz è una versione concentrata dello Europe Equity Growth, che, sempre in novembre, è passato da Bronze a Silver, perché nel tempo ha dimostrato di essere gestito con un processo solido e ben eseguito che ha prodotto rendimenti corretti per il rischio superiori all’indice di riferimento S&P Europe Large-mid growth e alla categoria Morningstar.
Il comparto di Comgest, invece, può contare sulle competenze della società francese sui mercati emergenti, pur concentrandosi sulle aziende nelle prime fasi di sviluppo. Infine, il fondo della sgr finlandese Evli ha come punto di forza l’esperienza del gestore, Hans-Kristian Sjöholm, che è a capo del fondo dall’aprile 2010.
La carica dei Neutral
Tutti gli altri comparti hanno ottenuto come primo rating il grado Neutral. Si tratta di AB FCP I Japan Strategic Value, BGF Asia Pacific Equity, BlueBay Emerging Market Corparate Bond, Pictet-Asian Local Currency Debt e Templeton Frontier Markets. Il giudizio neutrale esprime l’intenzione degli analisti di voler vedere come si comporterà il fondo su un periodo di tempo più lungo di quello osservato, oppure cautela per alcuni aspetti che non li convincono relativamente all’esecuzione della strategia e la costruzione del portafoglio.
Le promozioni
Sempre a novembre, oltre al fondo Allianz Europe Equity Growth, sono stati promossi tre comparti. Fidelity US High Yield e Schroder Asian Equity Yield sono passati da Bronze a Silver. Punto di forza del primo è il gestore, Harley Lank, a capo del comparto dal 2003, che ha dimostrato di saper navigare in differenti fasi del ciclo di mercato, potendo contare su un team di analisti ampio e strutturato. Il secondo è gestito da King Fuei Lee, che ha speso tutta la sua carriera in Schroders e utilizza un processo solido per costruire un portafoglio di azioni con un flusso cedolare sostenibile e in crescita nel tempo, dimostrando di produrre risultati superiori alla media con un maggior controllo del rischio.
Infine, Templeton Emerging Markets ha ottenuto il rating Neutral, mentre in precedenza era Negative. “Siamo ottimisti sulla nomina a capo della strategia di Chetan Sehgal e Carlos Hardenberg, che si sono già distinti nel team sui mercati emergenti, in particolare su small cap e frontiera”, spiegano gli analisti di Morningstar. “Hanno apportato significativi miglioramenti nel processo di investimento, inclusa una minor concentrazione del portafoglio in modo da mitigare i rischi".
I bocciati
A novembre, sono stati bocciati tre fondi tra quelli disponibili in Italia: Charlemagne Magna Latin American è passato da Bronze a Neutral a causa soprattutto dei deflussi subiti negli ultimi diciotto mesi che hanno ridotto il patrimonio con un impatto negativo sulle spese correnti, il cui aumento può pesare sulle performance future. Anche First Eagle Amundi International è sceso a Neutral, dopo che la società ha cambiato l’assetto proprietario. E’ motivo di cautela, inoltre, la rapida crescita della massa in gestione, che ha tolto flessibilità alla strategia.
Ha fatto due balzi indietro, infine, Henderson Horizon Global Technology. “Il gestore Stuart O’Gorman, responsabile dal 2001, utilizza un approccio semi-passivo che ha portato a un portafoglio sovraesposto alle grandi capitalizzazioni”, dicono gli analisti. “L’espansione delle strategie passive nel settore tecnologico ha reso quest’area più competitiva a discapito dei processi di questo tipo, portando a sotto-performance rispetto all’indice di riferimento e a una maggior volatilità.
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