I titoli americani Wide Moat battono Wall Street grazie a finanziari e consumer. Nel 2016 l’indice Morningstar rappresentativo delle azioni con un vantaggio competitivo elevato ha largamente sovraperformato l’S&P 500, realizzando un rendimento del 23,74% (in euro), contro il 12,81% guadagnato da quest’ultimo.
Morningstar Wide Moat Focus vs S&P 500
L’indice Morningstar Wide Moat Focus è costruito selezionando le 20 aziende statunitensi con il rapporto Prezzo/Fair value (P/FV) più conveniente tra quelle a cui gli analisti assegnano un Moat elevato (wide). I titoli all’interno del basket sono equipesati, non rispettano alcuna ripartizione settoriale e sono ribilanciati alla fine di ogni trimestre (leggi la metodologia del Morningstar Wide Moat Focus Index).
Le stock migliori
Le azioni che hanno contribuito maggiormente all’extra-rendimento dell’indice Morningstar sono Time Warner (rating Morningstar pari a tre stelle) e Harley-Davidson (rating di tre stelle), tra quelli del comparto beni di consumo ciclici, mentre all’interno del settore finanziario spiccano BNY Mellon (rating di tre stelle) e US Bancorp (rating di due stelle). Questo risultato è frutto sia del buon andamento dei due segmenti di mercato sia del diverso peso e timing, rispetto al benchmark, con i quali le azioni sono state inserite all’interno del paniere Morningstar (che è ribilanciato ogni tre mesi).
Questi ultimi due elementi spiegano perché l’indice abbia ricavato il 50% sull’esposizione a Time Warner, contro il +40,43% guadagnato dal titolo nei 12 mesi presi in considerazione (rendimenti in euro), e il 49,44% da quella ad Harley Davidson (mentre le azioni del gruppo americano hanno ricavato il 39%). Discorso analogo per le azioni BNY Mellon e US Bancorp, per le quali i guadagni sono stati rispettivamente pari a 40,86% (rispetto al +31% realizzato dal titolo) e a 39,27% (contro il +19,92%).
A pesare in negativo sulla performance dell’indice è stata, invece, l’esposizione ai titoli farmaceutici, tra cui Allergan (rating quattro stelle) e Biogen (rating quattro stelle), che nel periodo preso in considerazione hanno perso rispettivamente il 15,35% e il 4,66%.
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