Metalli preziosi, Brasile e Russia ripartono con lo sprint. Le tre categorie, le migliori nel 2016 fra quelle in cui sono raccolti i fondi secondo Morningstar, si stanno facendo notare anche nelle prime sedute del 2017. L’anno scorso sembra avere segnato un punto di svolta per questi tre comparti che erano stati fra i peggiori del 2015. Il loro ritorno in auge ha diverse spiegazioni che si intrecciano. “Il rally del prezzo delle commodity ha dato una bella spinta insieme alla maggiore stabilità economica e politica della Cina”, spiega Karen Kwok, analista di Morningstar. Fra gli investitori e queste categorie non è stato amore a prima vista. “La fiducia del mercato verso le due aree emerging si è sviluppata intorno a metà dell’anno scorso”, dice Kwok. “La corsa dei metalli preziosi aveva sollevato qualche dubbio sulla sua tenuta”.
Gli indici Morningstar dedicati alle tre aree mostrano un buon stato di forma. Quello dedicato ai metalli preziosi nel 2016 ha segnato +13,2%, mentre dall’inizio di quest’anno ha segnato +3,28%. Quello della Russia l’anno scorso è cresciuto del 63,2% e dal 2 gennaio è migliorato dell’1,50%. Quello dedicato al paese sudamericano nei 12 mesi chiusi a dicembre è salito del 71,23% a cui va aggiunto il +4,75% delle prime sedute del 2017.
Indice Morningstar metalli preziosi: 1 anno
Dati in euro aggiornati al 10/1/2016
Fonte: Morningstar Direct
Indice Morningstar Brasile: 1 anno
Dati in euro aggiornati al 10/1/2016
Fonte: Morningstar Direct
Indice Morningstar Russia: 1 anno
Dati in euro aggiornati al 10/1/2016
Fonte: Morningstar Direct
Un Gold per i metalli
Fra gli strumenti equity dedicati ai metalli preziosi venduti in Italia, la prima posizione in termini di performance l’anno scorso se l’è aggiudicata Invesco Gold & Precious Mtls E (4 stelle, +63,3% nel 2016; +5,17% da inizio anno). Il peso maggiore in portafoglio (approssimativamente il 5% a testa), è riservato a Torex Gold Resources e Silver Wheathon due aziende minerarie specializzate nei metalli preziosi che, nel 2016, hanno avuto rispettivamente un rendimento (in euro) del 76% e del 62%.
Fra gli strumenti della categoria su cui i fund analyst di Morningstar hanno un giudizio elevato, c’è BGF World Gold C2 (quattro stelle, analyst rating Gold, +53,5% l’anno scorso; +3,3% dal 2 gennaio). “Riteniamo che Evy Hambro sia un gestore di talento, che può fare affidamento anche su di un team ricco di risorse di notevole capacità, che lui stesso ha contribuito a costruire nel tempo, e di un co-gestore, Tom Holl, nominato a luglio 2015”, spiega l’analisi firmata da Fatima Khizou. “Il processo d'investimento non è cambiato con la nuova struttura di cogestione”.
Brasile a 5 stelle
Fra gli strumenti dedicati al Brasile il podio più alto dell’anno scorso è andato a BTG SICAV Brazil Equity Plus I $ Acc (5 stelle, +27% l’anno scorso, +2,65% a inizio 2017). Il gestore José Zitelmann è in carica da ottobre 2010 e sovrappesa soprattutto i beni di consumo ciclici e la tecnologia e, in generale, predilige i titoli large e medium cap.
Russia di Bronzo
Nella categoria dei fondi azionari dedicati alla Russia, il primo posto l’anno scorso è andato a Pictet-Russian Equities R USD (4 stelle, +76% nel 2016; +1,5 da inizio anno). Il gestore sovrappesa i metalli di base, gli industriali e le utility. Il titolo più pesante in portafoglio è quello della banca Sberbank che vale oltre l’8% degli asset in gestione.
Da tenere d’occhio nei prossimi mesi secondo gli analisti di Morningstar c’è HSBC GIF Russia Equity EC (3 stelle, Bronze, +64% e +2% negli orizzonti considerati). “Il nostro ottimismo qui si basa sulla presenza come gestore principale di Douglas Helfer, che è alla guida fin dal lancio del fondo a dicembre del 2007. Il manager periodicamente fa uno screening delle azioni per cercare le società che hanno le migliori valutazioni e la profittabilità più alta”, spiega Lena Tsymbaluk in un report di dicembre 2016. “Secondo lui è il sistema migliore per avere rendimenti al di sopra della media di mercato nel lungo periodo”.
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