Il fascino del rischio

Gli strumenti che hanno in pancia le obbligazioni con i rating più bassi sono quelli che hanno dato le maggiori soddisfazioni agli investitori. La tendenza prosegue anche quest’anno.  

Marco Caprotti 26/01/2017 | 09:23
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“La preferenza degli investitori per i bond più rischiosi che si è vista nel 2016, dopo il minimo toccato dalle commodity a febbraio, è l’elemento che sta caratterizzando anche questo inizio di 2017”. La fotografia scattata da Dave Sekera, responsabile della ricerca sui rating del reddito fisso di Morningstar, non lascia dubbi sulla direzione che hanno preso (o mantenuto) gli operatori quest’anno. Andando a guardare nelle categorie Morningstar dedicate ai fondi obbligazionari bond si nota che le maggiori soddisfazioni le hanno date gli strumenti che si orientano sulla carta potenzialmente più rischiosa.

Fra gli strumenti che si sono comportati meglio l’anno scorso nella categoria dedicate ai fondi che investono nel reddito fisso emergente spicca T. Rowe Price Emg Mkts Bd A USD (+17,62%, 4 stelle). Il gestore sovrappesa soprattutto emissioni con rating pari a B (il, giudizio che viene dato alla carta con caratteristiche altamente speculative).

Ha giocato col fuoco anche NN (L) Em Mkt Dbt HC X Dis(M) USD (+14,4%, Analyst rating Neutral, 4 stelle. “A fine dicembre l’argentina costituiva la posizione maggiore all’interno del portafoglio il 5,8% del fondo contro il 3,2% del benchmark”, spiega Niels Faassen, fund analyst di Morningstar “Il gestore era overweight sul paese anche all’inizio dell’anno scorso, ma ora sta riducendo la posizione a causa delle preoccupazioni per la situazione fiscale”.

Chi rischia un po’ meno
Chi cerca un po’ di garanzie in più può guardare, ad esempio, nella categoria dedicata al credito corporate globale. Il segmento nel 2016 ha guadagnato il 6,5%. Gli strumenti raccolti in questo universo hanno, nella maggior parte dei casi, emissioni che vanno (mediamente) dalla singola A alla tripla B.

Legg Mason WA Glb Ble Chp Bd E USD Acc (+4,05%) ha il portafoglio investito principalmente su emissioni con rating A, ma non manca la carta di migliore qualità. A livello geografico la precedenza viene data a Stati Uniti e Usa, le scadenze arrivano, al massimo, a sette anni.

Anche in questa categoria, tuttavia, prendere un po’ di rischio in più ha pagato. Aberdeen Global World Credit Bd A-2 nel 2016 ha guadagnato quasi l’8% con asset obbligazionari il cui rating (mediamente) è pari a singola B.  

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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