E’ possibile trovare sacche di valore anche dove apparentemente non ci sono. E il settore finanza ne è un esempio. Le valutazioni del comparto sono discretamente alte, per via di un rapporto Prezzo/Fair value medio attorno a 1,05, ma il segmento dei servizi al credito garantisce ancora dei margini di apprezzamento.
All’interno di questo basket di titoli, gli analisti di Morningstar individuano in Visa la stock in grado di combinare qualità e prezzo conveniente.
Visa comanda l'industria del credito
Grazie ad una quota di oltre il 50% dei pagamenti elettronici eseguiti per mezzo delle sue carte, il gruppo americano è il leader indiscusso nel mercato delle carte di credito. Il punto di forza dell’azienda non è la popolarità tra i consumatori, ma la capacità di aver costruito una forte rete di relazione tra istituzioni bancarie, esercenti commerciali e utilizzatori finali. Molti competitor possono vantare una base di utenti anche molto larga, ma il vero scoglio che impedisce loro di erodere la posizione di vantaggio di Visa è la penetrazione nel sistema bancario: gli istituti di credito si appoggiano a Visa per emettere le loro carte di credito e l’enorme popolarità di questi strumenti di pagamento fa si che siano largamente accettate dai commercianti. Questa rete di relazioni genera un circolo virtuoso che si autoalimenta e che garantisce a Visa margini di profitto superiori alla media.
Negli ultimi 12 mesi il titolo ha guadagnato il 20% circa ma continua a essere scontato del 15% rispetto al fair value che è pari a 101 dollari per azione. I nostri analisti stimano per i prossimi cinque anni una crescita media del fatturato del 10% e un’espansione del margine operativo dall’attuale 42% al 59% nel 2021.
Rapport Prezzo/Fair value industria sevizi al credito
Tecnologici a buon mercato
Discorso analogo vale per il settore tecnologia. I titoli del comparto hanno viaggiato a velocità spedita nell’ultimo anno guadagnando quasi il 40% e ora sono scambiati a un rapporto Prezzo/Fair value medio pari a 1,06. Anche qui, però, non mancano le occasioni di investimento e Wipro è una di queste.
Il gruppo indiano gode di una posizione di vantaggio competitivo all’interno del settore IT maturata per effetto dello stretto rapporto con la clientela servita. Wipro offre servizi di information technology per le imprese e questo le permette di conoscere il loro modello di business e di anticipare i loro bisogni creando in questo modo un legame difficile da interrompere.
“L’azienda ha investito ingenti capitali nei servizi di nuova generazione legati alle tecnologie del digitale e di intelligenza artificiale e questo promette rafforzare il suo Moat e di spingere la crescita del fatturato anche nei prossimi anni. Anche se rischiano di limitare l’espansione dei margini di profitto”, dice Andrew Lange analista azionario di Morningstar. “L’azienda indiana è focalizzato sulla crescita dei ricavi e per questo ci aspettiamo che nei prossimi anni possa realizzare nuove operazioni di M&A. A nostro avviso il management è consapevole degli effetti che i nuovi sviluppi nel digitale, nell’automazione e nella robotica avranno sul settore dei servizi IT e siamo convinti che la società stia facendo degli investimenti che vanno nella giusta direzione”.
Rapporto Prezzo/Fair value settore tecnologia
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