Il mercato promuove Snap, ma Morningstar si schiera tra i contrarian. Al debutto sui listini di Wall Street il titolo della compagnia americana produttrice della app Snapchat è balzato sopra i 24 dollari, molto più in là rispetto al prezzo dell’Ipo, pari a 17 dollari, e al fair value di 15 dollari stimato dagli analisti.
Sebbene il social network, che si basa sulla semplice condivisione di video e immagini, conti ormai quasi 160 milioni di utenti ed inizi ad attrarre anche investimenti pubblicitari rischia di soffrire lo strapotere dei suoi competitor . “Come molti altri social network, anche Snapchat beneficia dell’effetto network prodotto dalla rete di conoscenti che utilizzano la stessa piattaforma, ma sul suo futuro pesa la minaccia di Facebook che con la sua applicazione Instagram può essere considerato un suo sostituto”, dice Ali Mogharabi analista di Morningstar.
Le previsioni degli analisti
“L’elevato numero di utenti di Facebook e di altri social network costituiscono una sorta di barriera alla crescita della base di Snapchat. Inoltre, se è vero che il trend positivo della pubblicità su Internet e sui dispositivi mobile favorirà anche Snapchat, immaginiamo che saranno i leader del mercato, nella fattispecie Facebook e Alphabet, a spartirsi la fetta più grossa dei nuovi investimenti. E questo rischia di limitare l’espansione del fatturato dell’azienda americana”.
Dalla sua parte Snapchat ha il vantaggio di avere una clientela molto ben targhetizzata, e questo la fa preferire da chi vuole catturare con la sua pubblicità la fetta della popolazione tra i 18 e i 24 anni. Inoltre, gli ingenti investimenti in innovazione promettono di allargare il suo ecosistema e quindi di aumentare il grado di diversificazione delle sue fonti di reddito. Nei prossimi cinque anni gli analisti si aspettano una crescita media del fatturato del 77%, ma i conti aziendali riusciranno a chiudere in utile sono a partire dal 2020.
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