VIDEO: Cosa c’è da sapere sulla fusione Aberdeen – Standard Life

Ashis Dash, analista di Morningstar, fa luce sui punti di forza e debolezza delle due società e su quello che potrebbe cambiare per gli investitori.

Emma Wall 06/03/2017 | 15:42
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Emma Wall: Buongiorno e benvenuti. Sono Emma Wall e oggi mi trovo in compagnia di Ashis Dash, analista di Morningstar, per parlare della fusione tra Standard Life e Aberdeen. Buongiorno Ashis.

Ashis Dash: Buongiorno Emma.

Wall: Dodici mesi molto movimentati per l’industria della gestione del risparmio. Abbiamo visto due grandi fusioni, una tra Henderson e Janus e l’altra tra Babson e Barings. E poi questa mattina abbiamo avuto la conferma che Standard Life e Aberdeen si stanno fondendo. Cosa sappiamo fino a ora?

Dash: Come hai detto, durante il fine settimana abbiamo avuto la conferma della notizia secondo cui le due imprese si starebbero unendo. Se la fusione andrà in porto, i due terzi della nuova società sarebbero di proprietà di Standard Life Investments e un terzo sarebbe invece proprietà di Aberdeen. La nuova società sarà il più grande asset manager britannico con oltre 660 miliardi di sterline di asset. Circa 300 miliardi provengono da Aberdeen e il resto viene da Standard Life.

Wall: E come sarà gestita la nuova società? Perché oggi abbiamo due amministratori delegati che sono potenzialmente in lista per la posizione.

Dash: Dalle notizie che abbiamo ottenuto fino ad ora sembra che la nuova società sarà gestita da entrambi, al momento. Così, Martin di Aberdeen sarebbe uno dei co-dirigenti e Keith di Standard Life sarebbe l'altro.

Wall: E abbiamo sentito Martin Gilbert questa mattina che ha sottolineato che questa non è una fusione di due aziende in difficoltà per creare un attore globale. È stato molto positivo, come ci si aspetterebbe che fosse. Ma è stata un’annata difficile per entrambe le case di gestione con flussi in uscita, giusto?

Dash: Sì. Entrambi sono stati tra i primi cinque gestori che hanno perso di più in termini di deflussi nel corso 2016 e la tendenza continua anche nel 2017. Questo in qualche modo può essere ricollegato ai loro punti di forza. Aberdeen è conosciuta per i loro prodotti sull’azionario emergente e asiatico, un’asset class che ha sofferto negli ultimi due anni. Quindi, questo ha causato molti deflussi.

Mentre Standard Life è conosciuta per i suoi fondi a rendimento assoluto o multi-strategy, i quali non sono riusciti a battere il proprio benchmark negli ultimi 12 mesi, il che ha rappresentato un problema per molti investitori. Anche questo ha spinto i riscatti.

Wall: Ora, qui a Morningstar, giudichiamo i fondi sulla base di cinque pilastri e la società (Parent) è uno di questi. Si tratta di una parte importante della nostra analisi qualitativa dei fondi. Quindi, qual è il giudizio del nostro team di analisti su queste due società?

Dash: Allora, Aberdeen viene attualmente classificata come “neutrale” a causa di alcune partenze importanti lo scorso anno. Ad esempio, Anne Richards che è passata a M&G. Mentre Standard Life è valutata positivamente, il che è una conseguenza anche del basso turnover all'interno del team.

Hanno una buona gamma di fondi azionari, a reddito fisso e multi-asset, e anche la remunerazione è allineata al lungo termine, il che va nella direzione di una valutazione positiva.

Quando le due società diventeranno una sola, daremo un nostro giudizio definitivo, ma per il momento, non abbiamo serie preoccupazioni su nessuna delle due case di gestione. Come ho detto, man mano che i dettagli arriveranno, analizzeremo la nuova società, nonché i singoli fondi.

Wall: Grazie Ashis.

Dash: Grazie Emma.

Wall: Per Morningstar, Emma Wall, grazie per l’attenzione.

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Emma Wall  è Editor di Morningstar.co.uk

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