I telefonici di valore puntano sugli emergenti. I titoli del comparto dei servizi alla comunicazione sono, insieme a quelli healthcare, tra i pochi a essere scambiati a prezzi ancora convenienti (a un rapporto Prezzo/Fair value inferiore a uno), anche per via di una performance da inizio anno più debole rispetto alla media. Tra di loro, le società con un business maggiormente diversificato dal punto di vista geografico e con una forte esposizione verso i mercati dell’America latina e dell’Asia sono quelle che garantiscono tassi di crescita più elevati e rendimenti del capitale superiori alla media.
Rapporto Prezzo/Fair value settore Servizi alla comunicazione
Il vantaggio di investire sugli emergenti
Millicom International Cellular si è guadagnata una posizione di vantaggio all’interno del settore grazie a una strategia controcorrente. Diversamente da molti dei suoi competitor, l’azienda scandinava ha deciso di focalizzare la sua attenzione sui paesi dell’America centrale e meridionale. Si tratta di mercati che sono generalmente snobbati dai grandi operatori delle telecomunicazioni. Questo le ha permesso di operare senza la pressione della concorrenza e di realizzare elevate economie di scala.
La società, inoltre, opera in molti paesi africani come Congo, Tanzania e Ghana, dove c’è un eccesso di offerta, data la presenza di almeno quattro operatori nazionali, ma in cui il tasso di penetrazione dei servizi di telefonia mobile (la percentuale di chi possiede un cellulare sul totale della popolazione) è ancora molto basso. “Il mercato sconta il titolo del 33% rispetto al fair value che è pari a 83 corone svedesi (report aggiornato al sei mazo 2017), ma le nostre stime indicano una crescita media del fatturato tra il 2% e il 3% e un’espansione del margine operativo di circa 800 punti base”, dice Allan C. Nichols analista azionario di Morningstar.
Telefonica ha da sempre sfruttato i mercati dell’America latina per garantirsi una crescita superiore ai competitor europei e ora, grazie a una strategia che punta alla convergenza dei servizi, ambisce a diventare il primo operatore per numero di sottoscrittori in Brasile.“Dato che la domanda dei diversi prodotti segue traiettorie molto differenti (ad esempio rete fissa e banda larga) l’obiettivo degli operatori del settore è quello di impacchettarli insieme in modo da fare cross-selling, salvare i margini di profitto dei segmenti di business più deboli e aumentare il grado di fidelizzazione della clientela. E Telefonica è in prima fila nell’adozione di questo processo di convergenza dei servizi di telefonia, Internet e Tv sia sul mercato interno che su quelli esteri”, dice Allan C. Nichols analista azionario di Morningstar. Dopo un 2016 negativo, sul quale ha pesato il deprezzamento delle valute dei paesi emergenti, il titolo ha guadagnato da inizio anno oltre il 18%, ma nonostante questo continua a essere scambiato a un tasso di sconto del 20% rispetto al fair value che è pari a 13 euro (report aggiornato al 13 marzo 2017).
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