I finanziari Usa perdono in Borsa ma guadagnano stelle nel Morningstar rating. La performance negativa del comparto, testimoniata dal -2,63% registrato dall’indice Msci USA/Financials nell’ultima ottava (rendimenti in euro al 14 aprile 2017) ha prodotto l’upgrade di Citigroup (C) e Zions Bancorp.
Citigroup, payout in crescita
I dati del primo trimestre di Citi hanno dimostrato come la disciplina del management nella gestione dei costi abbia risollevato i margini di profitto del gruppo bancario. “La società è stata in grado di tagliare le spese relative al segmento international continuando a crescere sia in America latina che in Asia. Inoltre, il margine operativo ha beneficiato anche della riduzione degli oneri di pubblicità e del marketing”, dice Jim Sinegal analista azionario di Morningstar.
“La banca ha distribuito ai suoi azionisti circa 2,2 miliardi di dollari in dividendi solo nel primo trimestre e ipotizziamo che la crescita degli utili permetterà di aumentare ulteriormente il payout ratio. Le nostre previsioni per i prossimi cinque anni indicano una crescita del fatturato del 2,21% e un’espansione del margine operativo di circa 300 punti base”. Il titolo ha ceduto il 2,4% (rendimenti in euro) nell’ultima ottava e ora è scambiato a sconto del 15% rispetto al fair value che è pari a 70 dollari (report aggiornato in data 13 aprile 2017).
Zions, il barile non fa paura
Il mercato è eccessivamente preoccupato dell’esposizione al settore energetico di Zions Bancorp, ma gli analisti sono fiduciosi sulle prospettive future del titolo. “La maggior parte dei prestiti alle società del settore oil sono garantiti assumendo un prezzo del barile pari a 31 dollari che, considerata la recente ripresa delle quotazioni del greggio, ci fa stare tranquilli sulla loro buona riuscita”, dice Colin Plunkett analista azionario di Morningstar.
“Inoltre, Zions è una delle banche americane più sensibili alla variazione dei tassi di interesse e crediamo che nei prossimi anni potrà beneficiare della politica monetaria della Federal Reserve”. Il titolo ha ceduto nell’ultima settimana il 5,06% e ora è scontato dell’11% rispetto al fair value che è pari a 45 dollari (report aggiornato al 31 marzo 2017).
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