Invesco-Source, il punto di Morningstar

Gli analisti non prevedono sovrapposizioni nella gamma di prodotti, ma i due operatori dovranno prendere decisioni importanti sulla gestione e i metodi di replica.

Jose Garcia Zarate 27/04/2017 | 17:22
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Invesco ha annunciato di aver siglato un accordo definitivo per l’acquisizione di Source ETFs. Le parti prevedono di completare l’operazione entro il terzo trimestre 2017, previa approvazione delle autorità di controllo. La notizia arriva dopo mesi di speculazioni sul futuro di Source, cominciate nell’ottobre 2016, quando il private equity Warburg Pincus, azionista di maggioranza, aveva detto di essere in cerca di un compratore.

Source è attualmente il settimo provider di Etf in Europa, con una quota di mercato del 3,8%. Invesco è uno dei primi cinque negli Stati Uniti, ma ha una presenza più limitata nel Vecchio continente (0,4%).

Allo stato attuale, se combiniamo le due società, l’entità che ne risulta è sempre settima in Europa, dove tre player (iShares, db x-trackers e Lyxor) detengono i due terzi del patrimonio gestito totale. Tuttavia, l’annuncio potrebbe incoraggiare altre operazioni di consolidamento nei prossimi mesi.

Gamme di prodotti
In termini di offerta, Source ha una gamma più tradizionale (plain vanilla), mentre Invesco si è concentrata sugli Strategic beta, per cui, almeno sulla carta, non ci sono grandi sovrapposizioni. Tuttavia, le società dovranno prendere alcune decisioni importanti. Source differisce dai principali provider europei di Etf perché dà in outsourcing le responsabilità di gestione dei fondi, per questo può essere più correttamente descritta come “distributore di Etf”. Per contro, Invesco gestisce in proprio la gamma.

Inoltre, la maggioranza dei prodotti di Source è a replica sintetica, mentre Invesco utilizza il metodo fisico. Dal momento che quest’ultimo è l’acquirente, potrebbero esserci dei cambiamenti nel sistema di replica e anche nelle responsabilità di gestione di Source; per cui bisogna vedere cosa succederà alle partnership con operatori come Pimco e Goldman Sachs.

Un posto in Europa
In ogni caso, l’accordo dà la possibilità ad Invesco di occupare un ruolo più importante nell’industria degli Etf nel Vecchio continente. Può sfruttare le sue economie di scala e le conoscenze del mercato europeo di Source.

Morningstar non assegna attualmente l’Analyst rating a nessun fondo di Source e Invesco in Europa. Tuttavia, produce analisi su diversi prodotti delle due società e quindi monitorerà con attenzione gli sviluppi dell’operazione. 

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Info autore

Jose Garcia Zarate  is an ETF analyst with Morningstar UK.

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