I consumer vanno forte, ma è ancora possibile estendere la posizione sul settore operando un attento picking sui titoli. Nonostante i guadagni accumulati da inizio anno (+7,5%, indice Msci World Consumer Staples in euro all’8 maggio 2017) abbiano fatto salire il rapporto Prezzo/Fair value a 1,11 non mancano le occasioni di investimento, specie nel segmento del cibo confezionato.
Ingredion sfrutta i trend di lungo periodo
Ingredion, leader nella produzione di ingredienti per l’industria del cibo e delle bevande, beneficia di alcuni favorevoli trend del settore come la crescente avversione dei consumatori occidentali per i prodotti considerati non salutari e il processo di urbanizzazione dei paesi emergenti, dai quali deriva circa il 45% del suo giro d’affari complessivo. “I numeri del primo trimestre hanno evidenziato una crescita dell’EPS a 1,88 dollari, da 1,78 riportato nello stesso periodo dello scorso anno, e un aumento del reddito operativo in quasi tutte le regioni”, dice Andrew Lane analista azionario di Morningstar. “Questi dati danno sostegno alle nostre previsioni per i prossimi cinque anni nei quali ipotizziamo un progresso medio dei ricavi del 4% circa e un margine Ebit attorno al 16%, e ci permettono di confermare la stima del fair value del titolo a 147 dollari” (report pubblicato in data tre maggio 2017).
Il brand sostiene i margini di Mondalez
Mondelez International ha guadagnato circa il 7% negli ultimi 12 mesi (all’8 maggio in euro), ma il titolo continua a essere scambiato a un tasso di sconto del 10% rispetto al fair value che è pari a 50 dollari. Il gruppo statunitense che opera nel business degli snack attraverso un esteso portafoglio di marchi (tra cui Milka, Oreo e Toblerone) è riuscito a costruirsi una posizione di vantaggio competitivo all’interno del settore grazie ad elevate economie di scala e alla possibilità di ricavare mark-up generosi sui prezzi di vendita facendo leva su brand di assoluto valore.
“Sebbene la maggior concorrenza abbia frenato negli ultimi tempi la crescita dei ricavi, il gruppo ha intelligentemente preferito proseguire un’opera di rafforzamento dei margini di profitto piuttosto che inseguire imprudenti operazioni di M&A”, dice Erin Lash analista azionaria di Morningstar. “Nei prossimi 10 anni prevediamo un progresso medio del fatturato del 4% e un’espansione del margine Ebit al 20% (+500 punti base rispetto al 2016)”.
Rapporto Prezzo/Fair value del settore beni di consumo difensivi
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.