Sostenuta dalla raccolta record del primo trimestre 2017 (flussi pari a 33,4 miliardi di euro, il triplo rispetto al periodo precedente e un patrimonio salito a 601 miliardi, il 10,2% in più di fine dicembre), l’industria europea degli Exchange traded product (Etp) comincia l’anno in maniera piuttosto dinamica, anche per quanto riguarda il lato dell’offerta.
Secondo i dati Morningstar, infatti, nel periodo da gennaio a marzo sono stati quotati in Europa 17 nuovi Etp, di cui uno solo anche su Borsa Italiana. La tabella in fondo mostra i primi dieci replicanti per patrimonio gestito tra quelli lanciati nel primo trimestre.
I fondi che replicano indici azionari dominano i lanci, con 10 nuovi strumenti e una distribuzione piuttosto eterogenea dal punto di vista geografico (troviamo replicanti esposti ai mercati azionari nordici, a indici giapponesi, globali, così come ai settori tecnologici o industriali degli Stati Uniti) e qualitativo, con tre replicanti “strategic beta” (due che seguono una strategia ad alto dividendo e uno che seleziona le migliori società indiane secondo logiche fondamentali) e un fondo socialmente responsabile.
Il trimestre ha visto anche il lancio di quattro nuovi Etf obbligazionari: offerte “verdi”, con un fondo esposto ai green bonds, e altre destinate al mercato dei corporate bond (europei e globali) e dei titoli di Stato Usa.
Dal lato degli emittenti, invece, il più attivo è stato iShares con sette cinque prodotti lanciati, seguito da Lyxor con tre nuove offerte e da Fidelity e Source con due lanci. Seguono poi BNP Paribas, Ossiam, UBS, Handelsbanken e WisdomTree.
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