La debolezza del petrolio crea nuove occasioni di investimento nel comparto energia. La crescita della produzione di greggio dalle rocce di scisto bituminoso e di quella di Iran e Iraq hanno aumentato il peso sul piatto dell’offerta e questo ha creato aspettative sul mercato per una nuova contrazione del prezzo della materia prima.
Le ripercussioni sui listini sono state forti: l’Msci World/Oil&Gas ha ceduto il 15% da inizio anno e il rapporto Prezzo/Fair value medio dei titoli del comparto è sceso a quota 0,88.
L'offshore ha fatto crollare Ensco
Ensco ha pagato caro il trend sfavorevole della produzione di petrolio offshore. Il settore delle perforazioni in mare aperto sta attraversando il suo peggior momento negli ultimi decenni a causa del boom del greggio prodotto dallo scisto e questo ha trascinato al ribasso le quotazioni del titolo del gruppo britannico, che da inizio anno è sceso di circa il 50%. Il mercato è molto negativo sul futuro dell’azienda e sconta le sue azioni del 25% rispetto al fair value pari a sette dollari (report pubblicato in data quattro maggio 2017).
“Ensco beneficerà della risalita del prezzo del barile nel lungo periodo e del piano di razionalizzazione del suo portafoglio pozzi”, dice Preston Caldwell analista azionario di Morningstar. “In questo modo sarà in grado di tornare a crescere nel fatturato e di espandere in maniera significativa i margini di profitto”.
Marathon si aggrappa allo shale oil
Discorso analogo vale per Marathon Oil, che nello stesso periodo ha visto calare la sua capitalizzazione di mercato del 36%. Il gruppo petrolifero americano non gode di una posizione di vantaggio all’interno del settore, ma è riuscita a con successo a modificare il suo modello di business investendo fortemente nella produzione di shale oil.
Nonostante sia entrato in questo segmento in ritardo rispetto ad altri grandi operatori, Marathon Oil è stata in grado di aggiudicarsi asset molto produttivi che promettono di risultare molto redditizi quando sarà in grado di abbassare i costi di produzione. Gli analisti prevedono per i prossimi cinque anni una crescita media del fatturato del 12% e stimano un fair value pari a 15 dollari, che vale al titolo un Morningstar rating di quattro stelle (report pubblicato in data 25 maggio 2017).
Rapporto Prezzo/Fair value settore Oil&Gas
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