Negli ultimi cinque anni, l’indice Morningstar Emerging markets ha reso in media il 6,8% all’anno (in euro al 30 giugno), meno di quello europeo (11,4%). Tuttavia, negli ultimi dodici mesi, il primo ha nettamente battuto il secondo, con un rialzo del 22% contro il 18,5%. Sempre nel quinquennio, il benchmark delle obbligazioni dei paesi in via di sviluppo (JPM EMBI Global) ha registrato un ritorno annualizzato dell’7,5%, superando il paniere dell’area euro (CITI EMU GBI), che si è fermato a +5,1% medio ogni anno. La performance migliore del primo nei confronti del secondo è stata confermata anche negli ultimi dodici mesi (al 30 giugno).
Nonostante abbiano già corso molto, i mercati emergenti mantengono una buona attrattività secondo gli strategist di Morningstar Investment Management (MIM), i quali vedono ancora alcune aree dove ci sono opportunità interessanti, come ad esempio il debito in valuta locale e l’Europa orientale, accanto ad altre più rischiose. L’opinione è condivisa da diversi gestori, i quali, però, mettono in guardia da possibili correzioni di breve periodo.
Morningstar dedica l’intera settimana ai mercati azionari e obbligazionari emergenti, con analisi sui trend di investimento, le valutazioni dei titoli e dei fondi specializzati, le strategie attive e passive e le pratiche socialmente responsabili.
Lunedì 17 luglio
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Martedì 18 luglio
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Mercoledì 19 luglio
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Venerdì 21 luglio
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