Qualcosa si muove tra gli industriali nordamericani. Il debole andamento del comparto nell’ultima ottava ha prodotto due promozioni nel Morningstar rating (da tre a quattro stelle), tuttavia le elevate performance fatte registrare negli ultimi 12 mesi mantengono la media del rapporto Prezzo/Fair value attorno a 1,07.
MSC Industrial Direct (MSC) ha pagato con un -17% il calo del gross margin registrato nel terzo trimestre (rispetto allo stesso periodo dello scorso anno), ma gli analisti di Morningstar sono fiduciosi riguardo alle prospettive di crescita dell’azienda americana e hanno confermato il fair value del titolo a 91 dollari (report pubblicato il 12 luglio 2017). “Nonostante l’assenza di barriere all’ingresso del settore, il gruppo è riuscito a imporsi nel segmento della distribuzione di materiale per la lavorazione e riparazione grazie ad una scala di produzione elevata e ad un’estesa rete di clienti e fornitori”, dice Brian Bernard di Morningstar.
“Il mercato ha interpretato il dato del gross margin come l’emergere di difficoltà prodotte dalla crescente concorrenza da parte di Amazon, ma a nostro avviso MSC potrà beneficiare nei prossimi anni della ripresa del settore manifatturiero e del consolidamento in atto all’interno del suo segmento ai danni dei piccoli distributori”.
Il Moat di Ritchie Bros fa ben sperare
Ritchie Bros Auctioneers è salito a quattro stelle nel Morningstar rating in seguito al -5% realizzato nell’ultima settimana. Ora il titolo è scambiato attorno ai 28 dollari, a un tasso di sconto del 10% rispetto al fair value che è pari a 31 dollari (valutazione riferita al titolo scambiato sul Nyse, report aggiornato al sette maggio 2017).
Con un giro d’affari quattro volte più grande rispetto a quello del suo principale competitor, il gruppo canadese è il primo venditore al mondo (attraverso aste pubbliche) di mezzi pesanti e macchinari utilizzati in svariati settori, da quello agricolo (trattori, mietitrebbie) a quello petrolifero.
Gli analisti di Morningstar assegnano a Ritchie Bros un Economic moat ampio per via di elevate economie di scala e del grande network di venditori e compratori che partecipano alle sue aste. La società americana rappresenta uno strumento importante per chi vuole disfarsi di macchinari ormai in disuso e per chi vuole acquistare strumentazioni ancora funzionanti risparmiando sul prezzo, e questo si traduce in flussi di cassa generosi e rendimenti del capitale superiori alla media. Le previsioni per i prossimi cinque anni indicano una crescita dei ricavi a un tasso medio superiore al 10% e un margine di profitto in espansione dall’attuale 30% al 33% nel 2021.
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