E-commerce, tutto bene tranne il prezzo

Il cambiamento delle abitudini dei consumatori gioca a favore dell’industria. I big del settore hanno un Moat elevato, ma le quotazioni di mercato sono mediamente care. Ecco alcuni titoli di qualità da tenere sotto la lente in ottica di un investimento di lungo periodo.

Francesco Lavecchia 18/07/2017 | 12:12
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L’e-commerce è più forte, ma resta costosa e bisogna fare attenzione a dove si cercano le occasioni.

MercadoLibre, leader nel mercato latinoamericano, ha al momento un Morningtar rating di tre stelle (dato aggiornato al 17 luglio 2017). I suoi conti mostrano come l’aumento della popolazione che ha accesso a Internet spinga la crescita di fatturato e profitti: negli ultimi cinque anni il progresso medio dei ricavi è stato del 23% e gli analisti stimano che da qui al 2021 il trend possa continuare su ritmi analoghi, mentre gli utili saliranno a velocità ancora più alta.

“In futuro ci aspettiamo che il principale driver di crescita sia il progressivo aumento della popolazione con accesso a Internet all’interno dei paesi dell’America latina. Al momento la percentuale (pari al 60%) è ancora molto bassa, ma è destinata a salire nei prossimi anni”, dice R.J. Hottovy.

“Altro fattore da non sottovalutare è la debolezza economica della regione. Come dimostra l’esperienza degli Stati Uniti, il numero di utenti dei retailer online aumenta molto velocemente negli anni immediatamente precedenti alla fine del periodo di recessione. Questo perché durante la fase di stretta dei consumi le famiglie iniziano ad utilizzare l’e-commerce in cerca di sconti convenienti per poi aumentare la spesa quando migliora la fiducia nell’economia”. La stima del fair value è pari a 270 dollari (relativa al titolo dell’ADR scambiata sul Nyse e al report pubblicato in data 10 maggio 2017), inferiore alle attuali quotazioni di mercato.

La Cina è il tesoro di Alibaba 
La leadership nel mercato cinese garantisce ad Alibaba prospettive di crescita elevate. Gli utenti attivi sulla piattaforma di e-commerce sono al momento pari a un terzo della popolazione totale e questo basso tasso di penetrazione lascia ben sperare nel futuro, quando il reddito medio sarà più alto e l’accesso a Internet sarà disponibile anche nelle aree più periferiche. Attraverso i siti Taobao, Tmall e Juhuasuan, l’azienda riesce a produrre un volume di vendite più alto di quello di Amazon ed eBay messi insieme, realizzando economie di scala molto elevate.

“Se il rallentamento dell’economia cinese costituisce nel breve termine un freno alla crescita del fatturato, ci sono altri fattori che invece fanno ben sperare per il futuro del gruppo”, dice Hottovy. “Oltre allo sviluppo della classe media, un altro fattore di lungo periodo è rappresentato dall’età media degli utenti delle piattaforme di e-commerce. La maggior parte di loro è nata negli anni ‘90 e questo ci fa pensare che a favore di Alibaba giochi anche il trend demografico”.

Nei prossimi cinque anni le previsioni degli analisti indicano un progresso medio dei ricavi del 27% e un’espansione del margine operativo dall’attuale 29% al 32%, ma al momento il mercato scambia il titolo su valori più alti rispetto al fair value che è pari a 148 dollari (relativa al titolo dell’ADR scambiata sul Nyse e al report pubblicato in data 13 giugno 2017).

eBay per chi cerca la cedola
Più precaria è invece la condizione di eBay. Sebbene dalla sua parte giochi la possibilità di crescere senza vincoli all’interno dei mercati sviluppati, dove la percentuale della popolazione con accesso a Internet è elevata, dall’altra soffre la maggior concorrenza da parte di Amazon (AMZN). Se, quindi, il suo network ha le possibilità di ampliarsi ulteriormente, la capacità di AMZN di attrarre anche i piccoli venditori potrebbe crearle grossi problemi.

“Per questi motivi le stime di crescita per i prossimi cinque anni sono significativamente più basse, ma i margini di profitto promettono di mantenersi attorno alla media dei leader del settore”, aggiunge Hottovy. “eBay, infatti, è un’azienda molto ben gestita e con un bilancio in perfetto ordine. Per questo gli investitori che cercano un titolo che possa garantire una remunerazioni alternative al capital gain (attraverso dividendi o piani di buy-back) può guardare ad eBay come una potenziale idea di investimento”.

 

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Titoli citati nell'articolo

Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
Alibaba Group Holding Ltd ADR85,58 USD-1,37Rating
eBay Inc61,41 USD0,97Rating
MercadoLibre Inc1.968,15 USD1,91Rating

Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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