Poco oro, un po’ d’argento e molto bronzo. E’ questo quello che possono trovare gli investitori che vanno a caccia di Analyst rating positivi all’interno delle categorie Morningstar riservate all’equity e ai bond dei mercati emergenti a livello globale.
Azionari
Gold
Comgest Growth Emerging Markets EUR R Acc. “La strategia è chiaramente orientata verso aziende di qualità”, spiega Mathieu Caquineau, fund analyst di Morningstar, in un report del 23 agosto 2016. “Le azioni che appartengono ai settori più ciclici, fra cui le banche, sono generalmente escluse dall’universo di investimento. La ricerca di società che abbiano un buon vantaggio competitivo porta a uno sbilanciamento verso alcuni settori come la tecnologia o i beni di consumo difensivi”. I costi secondo l’analista sono ragionevoli e contribuiscono a mantenere questo strumento competitivo.
Capital Group New World (LUX) N. “Il fondo si concentra sulla crescita dei mercati emergenti con un approccio incentrato sui ricavi”, spiega Caquineau in un report del 7 maggio 2017. “Tutte le società i cui ricavi o utili derivano per almeno il 20% dai paesi in via di sviluppo sono ritenute idonee a far parte del portafoglio, a condizione che almeno il 35% degli attivi sia investito direttamente in titoli di mercati emergenti, compresa qualche obbligazione”. Ad aprile 2017 l'esposizione ad azioni dei mercati sviluppati era del 54%, contro il 46% dei mercati emergenti. Tuttavia, circa la metà dei ricavi del portafoglio deriva dai mercati emergenti”. I costi, secondo l’analista, sono ragionevoli a fronte di una gestione attiva.
Argento
Uni-Global Equities Emerging Markets TA-USD. Il fondo secondo gli analisti di Morningstar è adatto a chi non vuole correre troppi rischi e ha fee che sono competitive rispetto alla categoria.
Aberdeen Global Emerging Markets Equities S2 USD. Questa strategia, secondo gli analisti, è adatta a chi è in grado di sopportare alti livelli di volatilità e dovrebbe giocare un ruolo marginale all’interno di un portafoglio diversificato. I costi sono nella media della categoria.
Robeco Emerging Stars Equities D $. Lo strumento è adatto a chi cerca una strategia fortemente attiva e un team di gestione in grado di fare buon uso della relativa flessibilità del mandato. I costi correnti sono al di sotto della media, ma la commissione di performance potrebbe alzare le fee.
Stewart Investors Global Emerging Markets A Acc GBP. Il fondo secondo gli analisti dovrebbe avere una posizione di nicchia in un portafoglio diversificato. I costi, in questo caso, sono al di sotto della media di categoria.
Bronzo
I fondi equity con l’Analyst rating Bronze sono dieci. T. Rowe Price Emerging Markets Equities Ad USD, JPM Emerging Markets Equity D (acc) USD, Robeco Emerging Markets Equities M €, Fidelity Emerging Markets E-Acc-EUR, Robeco QI Emerging Conservatives Equities D €, Vontobel Emerging Markets Equities C, M&G Global Emerging Markets Euro A Inc, Stewart Investors Global EM Leaders A Acc EUR, Polar Capital Emerging Markets Inc R USD Acc, JO Hambro Capital Management Global Emerging Markets Opportunities EUR B.
Reddito fisso
Silver
Neuberger Berman Emerging market Debt Hard Currency A $ Acc. “Questo è uno dei nostri favoriti nella categoria grazie a un team di esperienza, a un processo solido e ben eseguito a un track record al di sopra della media”, spiega Niels Faassen in un report del 29 novembre 2016. “Il team si concentra su una selezione bottom up dei paesi. La gestione top down del beta, la scelta della duration e del debito corporate giocano un ruolo secondario”. Il fondo, secondo l’analista, dovrebbe essere parte di un portafoglio molto diversificato a causa del profilo di alto rischio dei bond emergenti. Da gennaio 2017, Neuberger Berman ha ridotto le fee per tutto il suo universo UCITS dedicato al debito dei mercati emergenti. “Questo implica una riduzione di 10 punti base delle commissioni, con conseguente diminuzione delle spese correnti dall’1% allo 0,9% (in base al Kiid dell’aprile 2017).
Bronzo
L’analyst rating Bronze è stato dato a TCW Funds Emerging Markets Income AU, MFS Meridian Emerging Markets Debts N1 EUR, Pictet-Global Emerging Debt R USD, Templeton Emerging Markets Bond N(acc)USD. Il primo fondo, secondo gli analisti di Mornigstar, è adatto a un portafoglio diversificato, ma ha costi alti rispetto ai concorrenti della categoria. Il secondo strumento può giocare un ruolo di nicchia e, anche in questo caso, i costi sono al di sopra della media di categoria. Lo strumento di Pictet viene consigliato a investitori prudenti e i costi sono nella media di categoria. Il fondo di Templeton, secondo gli analisti di Morningstar, dovrebbe rappresentare una piccola frazione di un portafoglio diversificato. Il problema, in questo caso, sono i costi che, spiega Shannon Kirwin (analista di Morningstar), “sono così alti che danno al fondo uno svantaggio”.
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