I fondi specializzati sui mercati emergenti con un mandato socialmente responsabile non sono figli della recente popolarità delle tematiche ambientali, sociali e di governance (ESG). L’analisi delle classi più anziane dei comparti di questo tipo disponibili in Italia rivela che i primi, tutt’ora esistenti hanno debuttato tra il 1994 e il 1997. Successivamente c’è stato un vuoto di proposte per quasi dieci anni, fino al periodo della crisi finanziaria. Dal 2011, le nuove offerte sono state più continue, anche se in tutto se ne contano oggi una ventina tra strategie azionarie e obbligazionarie, in valuta forte e locale. (L’analisi considera solo le categorie globali, non quelle specializzate sulle singole aree geografiche).
La maggior parte è specializzata sulle Borse dei paesi in via di sviluppo e solo quattro hanno un focus sulle emissioni obbligazionarie. Questi ultimi hanno una percentuale di titoli governativi prevalente, per cui non ricevono il Morningstar Sustainability rating (per il momento i bond statali non sono coperti dalla ricerca Morningstar).
Promossi in sostenibilità
I fondi azionari emergenti, invece, hanno tutti il giudizio di sostenibilità, con una prevalenza di 4 e 5 globi. I più virtuosi sono Raiffeisen-Nachhaltigkeit Emerging markets aktien, che è stato lanciato a marzo del 2017, UBS (Lux) Equity Sicav – Emerging markets sustainable (nato nel 2008) e JSS Sustainable equity – Global Emerging markets (2010). Tutti e tre mostrano un elevato punteggio ESG rispetto alla categoria di riferimento, mentre l’indice delle controversie è migliore della media per i fondi di Raiffeisen e J. Safra Sarasin e nella media per quello di UBS.
Guardando ai singoli criteri, i comparti eccellono negli aspetti sociali, che fanno riferimento agli standard lavorativi, le politiche di genere, i diritti umani, i rapporti con i fornitori, ecc. delle società che compongono il portafoglio. Sull’ambiente, JSS Sustainable equity – Global Emerging markets può fare di più, mentre sulla governance il comparto di UBS è l’unico che non conquista il gradino più alto, pur facendo meglio della media.
Hanno cinque globi anche Carmignac Emergents e Carmignac Portfolio emergents, che hanno punteggi ESG e un indicatore di controversie simili, grazie soprattutto agli score sui pilastri ambientale e governance.
Chi non passa l’esame
Gli unici due fondi con mandato socialmente responsabile, ma soli due globi Morningstar sono Robeco Emerging Stars equities e Robeco QI EM Active Equities. Il primo è penalizzato soprattutto dal Controversy score, che misura il grado di coinvolgimento delle aziende in portafoglio in eventi dannosi per l’impresa stessa, l’ambiente e/o la società; il secondo è sotto la media sia nel punteggio ESG sia in quello delle controversie.
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