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L’auto guida gli sconti tra i consumer

L’industria delle quattroruote è quella con le valutazioni minori all’interno del settore. Ecco quali sono i titoli scambiati ai prezzi più convenienti.

Francesco Lavecchia 25/07/2017 | 14:36
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Complice il negativo andamento sui listini, l’automotive è tra i segmenti del settore beni di consumo ciclici maggiormente scontati sul mercato. Da inizio anno l’indice MSCI World Automobiles ha ceduto circa l’8% (rendimenti al 24 giugno 2017 in euro) e ora il rapporto Prezzo/Fair value medio dell’industria è inferiore a 0,8. In prima fila tra i titoli scambiati ai prezzi più vantaggiosi ci sono Fiat Chrysler Automobiles e Volkswagen (VOW).

Molti sono i punti in comune tra le due case automobilistiche: entrambe hanno una forte presenza sui mercati globali e un portafoglio prodotti ben diversificato per segmento di prezzo, fattori che garantiscono loro di non dipendere da un unico mercato o da un singolo marchio. Nonostante questo, però, non hanno una scala di produzione sufficientemente alta o brand con un valore aggiunto particolarmente elevato da permettere loro di mantenere margini di profitto superiori alla media.

Le due aziende sono state, anche se in misura diversa, coinvolte nello scandalo del dieselgate ma entrambe hanno un ammontare di liquidità in cassa tale da poter mantenere in ordine il bilancio nonostante le sanzioni già inflitte e le possibili ammende che potrebbero arrivare in futuro da nuove cause penali.

La riforma Trump fa salire i fair value
Inoltre, l’esposizione al mercato Usa delle due aziende è valsa la recente revisione del fair value dei titoli FCA e Volkswagen. Le probabilità che la riforma fiscale annunciata dall’Amministrazione Trump vada in porto sono alte e questo ha costretto gli analisti di Morningstar a rivedere al rialzo le stime sulla crescita futura degli utili societari e dunque delle valutazione delle due stock.

“Nei prossimi cinque anni ci aspettiamo per Fiat Chrysler un progresso medio dei ricavi di poco inferiore al 3% e un margine operativo stabile attorno al 5%, mentre per Volkswagen le previsioni sono per un fatturato in crescita media all’1% e un Ebit in flessione dal 9% all’8%”, dice Richard Hilgert di Morningstar. “Sulla base di queste ipotesi abbiamo alzato il fair value di FCA da 17 a 18 euro e quello di VOW da 218 a 221 euro” (report aggiornati rispettivamente al 31 maggio e all’8 giugno 2017).

 

Rapporto Prezzo/Fair value segmento raffineria

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Titoli citati nell'articolo

Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
Stellantis NV12,70 EUR-0,70Rating
Volkswagen AG86,90 EUR0,64

Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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