I fondi obbligazionari europei continuano a macinare record. A giugno, i flussi netti stimati da Morningstar sono pari a 29 miliardi di euro, il secondo livello più alto dal 2007. Da inizio anno, sono entrati 152,3 miliardi, una somma da primato per un singolo semestre. Anche i comparti bilanciati hanno continuato ad attrarre gli investitori e sono stata la seconda migliore asset class nel mese (+14,3 miliardi). Distaccati gli azionari, che hanno raccolto 5,5 miliardi, marcati stretti dagli alternativi (+5,48).
Nel complesso, i fondi a lungo termine hanno chiuso con sottoscrizioni nette per 53,4 miliardi, portando il saldo da gennaio a 285,1 miliardi. I monetari, invece, sono stati caratterizzati da riscatti per 31,6 miliardi, ma da inizio anno il bilancio è positivo (+33,8).
Flussi netti stimati per macro-categorie Morningstar a giugno 2017
I protagonisti nel reddito fisso
I trend macro non sono sufficienti per interpretare l’andamento del reddito fisso. La categoria con i più alti flussi netti è stata quella degli Obbligazionari flessibili globali USD hedged, all’interno della quale si stima che Pimco Gis Income fund (rating Silver al 1 giugno 2017) abbia raccolto 4,1 miliardi, diventando il comparto più grande in Europa. Sempre in questo segmento, gli investitori si sono mossi tra i meno rischiosi bond a brevissima scadenza in euro e quelli potenzialmente a più alto rendimento dei mercati emergenti.
Categorie Morningstar con i più alti flussi netti a giugno 2017
Tra i bilanciati, la categoria più popolare è quella “prudente” in euro (+2,7 miliardi), che ha una elevata componente obbligazionaria. Principale protagonista a giugno è Invesco Pan European High Income, che ha ricevuto flussi netti stimati per 503 milioni, portando il patrimonio totale per la prima volta sopra i 9 miliardi a fine semestre.
Fuori dagli Usa
L’indebolimento del dollaro rispetto all’euro sembra aver pesato sia sugli azionari specializzati su Wall Street sia sugli obbligazionari corporate in valuta americana. Queste categorie, infatti, sono tra le peggiori del mese. In particolare, l’equity large cap blend ha subito riscatti netti per 1,1 miliardi. Fidelity America, il più grande comparto di questo tipo, ha avuto deflussi per 558 milioni (-1,9 miliardi da inizio anno).
Categorie Morningstar con i più alti deflussi netti a giugno 2017
Tra i prodotti specializzati sulle emissioni societarie in dollari, il fondo Generali Diversification USD Corporate Bond Fund AAA- classe AY Dis (riservato alle sole compagnie del Gruppo Generali e non distribuito a clienti esterni) ha visto dimezzarsi gli asset a causa di deflussi netti per 1,5 miliardi, secondo le stime Morningstar. Nel complesso, Generali ha avuto riscatti per 2,9 miliardi da inizio anno, la maggior parte dei quali, fa sapere la società, è riconducibile a movimenti infra-gruppo. E’ il livello più alto tra le principali case di gestione europee dopo Aletti Gestielle e Standard Life Investments.
Pimco difende la prima posizione
A giugno, Pimco continua a dominare la classifica delle case di investimento con i più alti flussi netti (+5,8 miliardi). Da gennaio, Morningstar stima che la gamma europea abbia raccolto 27 miliardi, pari al 29% del patrimonio a fine 2016. Al secondo posto si colloca Amundi con 3,5 miliardi netti, grazie ai fondi obbligazionari a scadenza e ai bilanciati. Terza è BlackRock, che ha beneficiato della popolarità dei suoi comparti sul reddito fisso inglese ed emergente.
Principali società di gestione europee con i più alti flussi netti a giugno 2017
Morningstar calcola i flussi netti stimati (Estimated net flow) come differenza tra patrimonio finale ed iniziale nel periodo considerato, dedotta la componente di mercato. L’universo comprende i fondi aperti, esclusi i fondi di fondi, i monetari, gli Etf e i feeder.
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