Continua a crescere l’offerta di fondi italiani conformi alla normativa sui Piani individuali di risparmio (Pir). Nel mese di giugno, ne sono stati lanciati cinque, due da Euromobiliare, uno da Consultinvest, uno da Eurizon Capital e uno da Arca (vedi tabella qui sotto). Due sono Azionari Italia, Eurizon Pir Italia Azioni e Euromobiliare Pir Italia Azionario, gli altri bilanciati. Questi ultimi prevedono sia una componente equity sia obbligazionaria, sempre entro i vincoli stabiliti dalla normativa per ottenere l’esenzione fiscale.
Chi raccoglie di più
Questa tipologia di fondi si conferma nella parte alta della classifica per flussi netti stilata da Morningstar. Come nel mese di maggio, i primi tre sono Mediolanum Flessibile Sviluppo Italia, Pioneer Risparmio Italia e Anima Crescita Italia. Tutti hanno ricevuto sottoscrizioni nette significative, anche se inferiori rispetto a maggio.
I tre comparti, così come altri Pir italiani, sono classificati da Morningstar nella categoria Bilanciati prudenti in euro, per la prevalenza della componente obbligazionaria su quella azionaria, e hanno contribuito in modo significativo alla raccolta totale di questa tipologia di prodotti di allocation. Si stima, infatti, flussi netti pari a 961 milioni di euro, il livello più alto tra le categorie Morningstar. Al secondo posto si trovano i Bilanciati moderati (297 milioni) e gli Azionari Italia (265 milioni). Anche in questi casi, i fondi Pir hanno avuto un ruolo rilevante, in particolare Eurizon Progetto Italia 40 Pir (106 milioni) tra i primi e Piano Azioni Italia (Fideuram Investimenti) tra i secondi.
Ancora fondi a scadenza
Come nel mese di maggio, anche a giugno l’industria domestica dei fondi è stata trainata, oltre che dai Pir, dai prodotti a scadenza. In questo segmento, Eurizon Capital è la società di gestione con il più alto numero di comparti nelle prime posizioni per flussi netti, tutti lanciati tra aprile e maggio 2017 e con scadenza a luglio 2022 o 2024, che a giugno erano nella finestra temporale di collocamento. Questa tipologia di strumenti prevede un intervallo predeterminato di sottoscrizione, ragione per cui vengono periodicamente emesse nuove tranche e ciò sta contribuendo in modo determinante ai volumi di raccolta della sgr del gruppo Intesa Sanpaolo e non solo. Nella tabella qui sotto si può notare l’incremento del patrimonio tra fine maggio e fine giugno per i comparti con la più elevata raccolta netta.
Ribaltando la classifica si nota, però, che molti investitori non arrivano alla scadenza, spesso incorrendo in onerose commissioni di riscatto. Ad esempio, tra i comparti con più alti riscatti a giugno ci sono diverse tranche della gamma Eurizon Cedola attiva più, lanciati tra il 2014 e il 2013. Come a maggio, tuttavia, i prodotti di questo tipo con i maggiori riscatti netti appartengono alla gamma Aletti Gestielle.
Morningstar calcola i flussi netti stimati (Estimated net flow) come differenza tra patrimonio finale ed iniziale nel periodo considerato, dedotta la componente di mercato. L’universo comprende i fondi aperti, esclusi i fondi di fondi, i monetari, gli Etf e i feeder.
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