Compagnie aeree ancora più a sconto dopo l’ultima ottava. Nell’ultima settimana di Borsa il comparto ha ceduto circa il 2% (in euro) facendo scivolare il rapporto Prezzo/Fair value medio sotto quota 0,9 e producendo l’upgrade dei titoli Delta Air Lines (DAL) e United Continental Holdings (UAL) da tre a quattro stelle nel Rating Morningstar.
Delta cresce grazie alle joint venture
DAL ha perso il 2,17% nel periodo considerato (in euro) e ora è scambiata a un tasso di sconto del 25% rispetto al fair value che è pari a 61 dollari (report aggiornato al 13 luglio). La compagnia americana ha riportato numeri interessanti nell’ultima trimestrale, ma il mercato continua a sottovalutare i progressi realizzati nell’efficienza operativa e la crescita potenziale dei ricavi grazie alle joint venture in Cina, America latina ed Europa.
“Il secondo trimestre ha evidenziato un’espansione del margine operativo, frutto non solo del basso prezzo del carburante, ma anche della strategia di Delta di ammortizzare l’investimento nella flotta aerea su un numero di anni più alto rispetto a quello medio dei competitor”, dice Chris Higgins analista azionaria di Morningstar. “L’assenza di barriere all’ingresso di nuovi operatori e il basso potere contrattuale delle compagnie aeree nei confronti della clientela impedisce alle società di realizzare elevati rendimenti del capitale (Economic moat), tuttavia ci aspettiamo che nei prossimi cinque anni il fatturato di Delta cresca a un ritmo medio del 3% grazie alla buona performance del mercato interno”.
United migliora i margini
L’ultima settimana di contrattazioni è stata ancora più deludente per la United Continental Holdings. Le sue azioni hanno perso oltre il 3% e ora sono scambiate a un tasso di sconto del 25% rispetto al fair value che è pari a 84 dollari (report aggiornato al 19 luglio 2017).
Il gruppo statunitense ha messo in cantiere un secondo trimestre positivo, con il fatturato in crescita del 6,4% rispetto allo stesso periodo del 2016 e il margine operativo in salita di quasi 300 punti base. Gli analisti di Morningstar dicono che in futuro UAL sarà in grado di colmare il divario di profittabilità nei confronti dei competitor americani.
“I correttivi adottati dal nuovo management hanno dato i primi frutti, ma ci aspettiamo che nei prossimi anni la società sia in grado fare ancora meglio grazie ad una maggiore razionalizzare dei costi operativi e una migliorare gestione degli hub”, aggiunge Higgins.
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