Il segmento large cap ha dato migliori rendimenti rispetto a quello small, mentre le società growth hanno battuto quelle value. E’ questo, in sintesi, il risultato del mese di agosto sui mercati equity europei che hanno dovuto fare i conti con il doppio attentato in Spagna e con i dubbi che hanno riguardato gli Stati Uniti alle prese con le rivolte razziali di Charlotsville. In questa situazione l’indice Morningstar dedicato all’Europa developed ha perso lo 0,79%.
Dati aggiornati all'8 settembre 2017
Fonte: Morningstar Direct
Andando nel dettaglio, le large (quelle che hanno una capitalizzazione di mercato superiore all’equivalente di 8,6 miliardi di dollari) hanno segnato +0,2% (in euro) contro il -1,3% delle small (che hanno una capitalizzazione di mercato inferiore all’equivalente di 400 milioni di dollari). Se guardiamo indietro nel medio periodo (ad esempio tre anni, come nell’illustrazione sotto) il rendimento delle grandi società è inferiore a quello delle piccole.
Per quanto riguarda lo stile di investimento, il growth ha chiaramente battuto il value ad agosto mostrando un +0,6% (in euro) contro un -0,2%. Negli ultimi tre anni i titoli delle società di crescita hanno più che triplicato le valutazioni (+64%) rispetto a quelle improntate al valore (+18%).
Le large growth battono tutti
Tirando le somme, il segmento large growth è stato il best performer ad agosto con un rendimento dello 0,8%. Fra le società che hanno contribuito al risultato ce ne sono alcune del settore dei Beni di consumo come LVMH (+3,5%), Diageo (+4,1%) e Unilever (+2,1%).
Il segmento large value ha registrato un calo dello 0,1% dovuto principalmente al cattivo comportamento delle banche. Il settore ad agosto è stato il peggiore con un ritracciamento dell’1,6%. HSBC (-2,9%), Banco Santander (-4,4%) e UBS sono gli istituti che hanno contribuito di più alla discesa.
Nonostante le perdite, il comparto bancario è ancora correttamente valutato (con un rapporto price/fair value di 1). Ad eccezione del settore dei materiali di base e (Price/fair value 1,31) e della tecnologia (1,15) il resto del mercato è generalmente valutato correttamente. Da sottolineare i segmenti della comunicazione dei servizi all’energia con valutazioni di 0,93 e 0,94 rispettivamente e rendimenti da dividendi del 4,1% e del 5,3%.
Guardando i segmenti della Style Box di Morningstar si vede chiaramente che l’universo growth è più costoso del value. Il large growth a fine agosto veniva trattato a un rapporto price/fair value di 1,09 rispetto allo 0,99 del Large value
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