Warren Buffett è considerato il miglior investitore del mondo. La storia delle sue performance ne è una prova: fra il 1965 e il 2016 il valore degli attivi della Berkshire Hathaway (la sua holding di investimento) è cresciuto mediamente del 19% all’anno contro un progresso del 9,7% dell’indice S&P500.
Il talento di Buffett è legato a determinate caratteristiche che possono tornare utili anche ad altri investitori. Seguendo l’insegnamento di Benjamin Graham (considerato il padre del value investing, Ndt), il numero uno di Berkshire fa molta attenzione ai prezzi di acquisto dei titoli, cercando di avere un ampio margine di sicurezza (la differenza fra il corso di un’azione e il suo valore intrinseco). Ma, soprattutto, acquista titoli quando sul mercato regna il panico (una delle sue frasi preferite è: abbiate paura quando il resto del mondo è avido e siate avidi quando il resto del mondo ha paura). Questa grande disciplina nella gestione del portafoglio (meglio essere razionali che brillanti, ha spiegato il suo socio Charlie Munger durante l’ultima assemblea degli azionisti della società) spiega la scarsa rotazione del portafoglio di Berkshire.
Ma Buffett è ancora un investitore value? Abbimo guardato la composizione del suo portafoglio a fine 2016 (vedi tabella sotto) e utilizzato la Style Box di Morningstar per capire come siano posizionati i titoli più importanti.
Ricordiamo che alcune posizioni risalgono a molti anni fa (American Express, Coca Cola o Wells Fargo, per citare le più importanti), mentre altre sono più recenti (quelle in alcune compagnie aeree o in Apple sono dell’anno scorso). In base ai corsi di Borsa di queste società il portafoglio azionario può essere considerato value all’80%, mentre gli ultimi titoli entrati in portafoglio possono essere ritenuti blend (è il caso di Apple, Southwest Airline o United Continental Holding). Questo leggero spostamento verso società più legate alla crescita riflette l’oppportunismo di Buffett: nel momento in cui un prezzo è interessante e si intravade un orizzonte temporale di investimento particolarmente lungo, Buffett si può permettere di essere un po’ meno value. Ma la filosofia complessiva del suo portafoglio non è cambiata. E, nel tempo, gli ha permesso di avere una performance fra le migliori al mondo.
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.