La tecnologia non cambia soltanto le nostre abitudini, ma anche il destino di molte aziende. Per alcune di esse è il motore che spinge la crescita dei profitti, per altre è il sentiero che porta alla crisi. Tra le aree che gli analisti di Morningstar hanno individuato come quelle in cui le nuove invenzioni produrranno i maggiori benefici economici c’è quella dell’efficienza energetica, business che promette di trainare il fatturato di Johnson Controls International, società americana attiva anche nei segmenti delle batterie per il comparto automotive e della sicurezza degli edifici.
Ibrido ed efficienza energetica spingono Johnson Controls
“Il segmento power solutions (che si occupa di produrre batterie per veicoli a combustibile, per quelli ibridi e per i sistemi di start&stop) è il vero punto di forza del gruppo. Nonostante rappresenti appena il 20% del giro d’affari complessivo, è la parte più redditizia del business per via della forte relazione con le case automobilistiche e con le catene di rivenditori di pezzi di ricambio”, dice Brian Bernard analista azionario di Morningstar.
“Nei prossimi anni gli abitacoli delle nostre autovetture conterranno apparecchi tecnologici sempre più sofisticati e avranno dunque bisogno di batterie sempre più performanti e ci aspettiamo che la domanda di veicoli ibridi aumenti costantemente. Ecco perché sulla base di queste aspettative prevediamo una crescita media di questo segmento del 5% da qui al 2021. Altro trend di lungo periodo è quello legato all’efficienza energetica e alla sicurezza degli edifici. Anche in questo settore Johnson Controls ha assunto una posizione di leader, ma le maggiori pressioni della concorrenza limiteranno l’espansione dei margini di profitto, nonostante nello stesso periodo stimiamo un progresso delle vendite a un ritmo del 5%” (report aggiornato al 21 agosto 2017).
3D Systems guida il cambiamento nelle stampanti
Altro cambiamento tecnologico che avrà conseguenze rilevanti sul business di molte imprese è quello delle stampanti 3D. Gli esperti del settore sono convinti che questo prodotto sia ancora nelle sue prime fasi di sviluppo e prevedono un tasso di crescita annua del 20% nei prossimi 10 anni. 3D Systems possiede la più ampia gamma di tecnologie e servizi del settore, dal software di progettazione alla produzione diretta al supporto tecnico post-stampa, ma la costante evoluzione del comparto ha impedito al gruppo di costruire delle barriere sufficientemente alte all’ingresso di nuovi competitor.
Con la scadenza dei brevetti è aumentato il numero di concorrenti e ora 3D System si sta spostando verso segmenti a maggior valore aggiunto come quello delle apparecchiature mediche. Inoltre, l’azienda statunitense sta investendo negli ultimi anni nell’allargamento della sua offerta: non solo varie tipologie di stampanti, ma anche software avanzati e servizi post produzione in modo da diventare unica interlocutrice per i clienti e rafforzare il suo potere contrattuale nei loro confronti. Gli analisti si aspettano per i prossimi cinque anni un progresso medio dei ricavi del 5% e stimano un fair value pari a 17 dollari (report aggiornato al 3 agosto 2017).
Allergan spinge su biologici e neurologici
Nel settore farmaceutico Allergan si è costruita una posizione di vantaggio competitivo per effetto di un portafoglio prodotti molto ben diversificato e alla leadership in segmenti di nicchia come l’oculistica e l’estetica (dal quale, grazie alle vendite del Botox, ricava oltre due miliardi di dollari e margini di profitto molto alti). Queste industrie si distinguono per processi produttivi molto complessi e costosi che contribuiscono a ostacolare l’ingresso di potenziali nuovi competitor.
Anche grazie a nuove acquisizioni il gruppo statunitense sta investendo in nuovi segmenti di mercato come quello dei farmaci biologici e neurologici. Gli analisti si aspettano una crescita media del fatturato del 5% e stimano un fair value di 273 dollari (report pubblicato in data 16 ottobre 2017).
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