Niente oro ma un po’ di argento. E’ questo quello che si trova nelle categorie Morningstar che hanno un segmento dedicato ai fondi value quando si va a caccia delle strategie con il miglior Analyst rating.
Azionario Globale
Artisan Global Value A USD Acc (4 stelle, Silver). “Il team di gestione guida un portafoglio che dimostra convinzione e offre protezione dalle fasi di ribasso dei mercati”, scrive Peter Brunt, fund analyst di Morningstar in un report del 20 settembre 2017. “La squadra costruisce il portafoglio di 30-50 titoli, facendo poca attenzione alla composizione del benchmark. Può senza problemi evitare intere regioni e settori se non si trovano idee di investimento interessanti. Nel 2008 i gestori sono rimasti lontani dal settore finanziario perché avevano delle preoccupazioni legate ai bilanci. Negli ultimi anni il portafoglio ha mostrato uno sbilanciamento verso le giant cap. Questo però è accaduto perché in quel segmento hanno trovato idee di interessanti e non per una particolare predilezione per il settore. I gestori, anche in ossequio al mandato, investono nei mercati emergenti, anche se l’esposizione non può superare il 30% degli attivi”.
Azionario Europa
Metropole Sélection P (4 stelle, Silver). “L’approccio value è comune a tutte le strategie basate sull’azionario europeo di Métropole Gestion. Il fondo ha come target principale le azioni large e mid cap europee, ma può scendere fino a una capitalizzazione di mercato di 100 milioni di euro, senza vincoli di benchmark o settore”, scrive Mathieu Caquineau, fund analyst di Morningstar in un report del 25 luglio 2017. “Il primo filtro applicato all’universo investibile è quello legato alla valutazione, al fine di individuare titoli a prezzo scontato di almeno il 20% rispetto al fair value stimato. Il team preferisce metodi di valutazione pragmatici quali il confronto dei coefficienti finanziari con lo stesso settore o industria, l’uso di multipli di negoziazione pregressi o un’analisi basata sulla somma delle parti. Il passo successivo consiste in incontri con le società per conoscerne l’attività ed eventuali fattori di rivalutazione, evitando così il rischio di cadere in trappole di valore, ossia comprare titoli di basso valore che tendono a restare a livelli depressi. Il team è cosciente di questo rischio e, ad esempio, è propenso a non investire in società con bilanci deboli o che richiederebbero uno sconto molto più alto per risultare convenienti. Questo approccio si traduce in un portafoglio estremamente concentrato, composto da 25-35 posizioni. La liquidità può essere usata in maniera tattica fino al 10% quando le opportunità scarseggiano”.
Azionario Usa
Robeco BP US Premium Equities D € (5 stelle, Silver). Questo fondo, secondo Natalia Wolfstetter, fund analyst di Morningstar, può funzionare da investimento core per chi cerca esposizione all’equity Usa (report del 3 febbraio 2017). Duilio Ramallo è il gestore dall’ottobre 2005, ma è in Robeco sin dalla sua fondazione nel 1995. Può contare su 11 manager e 27 analisti che svolgono la loro ricerca seguendo tutti la stessa filosofia. La squadra si è dimostrata molto stabile e vanta una grande esperienza. Il processo è lo stesso che viene applicato in tutti i fondi di Robeco e si basa sull’analisi bottom-up. Gli analisti si concentrano su tre pilastri: valutazioni, fattori fondamentali e catalizzatori che possono portare a un cambiamento (il cosiddetto momentum). Il processo secondo l’analista è chiaro e ben strutturato e costituisce una buona combinazione di analisi quantitative e qualitative.
MFS® Meridian US Value N1 USD (3 stelle, Silver). “Il gestore va a caccia di società stabili che abbiano una storia comprovata di Roe sostenibile e superiore alla media e buoni flussi di cassa”, spiega Caquineau in un report del 7 giugno 2017. “Si orientano anche su società con bilanci forti e una solida rete commerciale. Lo studio delle valutazioni è una parte importante del processo di investimento, ma ai gestori interessa di più acquistare aziende che siano leader nel loro settore nel momento in cui sono poco considerate dal resto del mercato. Il fondo è completamente investito e la parte di liquidità è ridotta al minimo. Il turnover dei titoli raramente supera il 30% all’anno. Molte delle stock in portafoglio, tuttavia, sono presenti da oltre otto anni. Un elemento che conferma come i manager siano interessati ad acquistare titoli di società che possono tenere a lungo”.
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