Siamo, ancora una volta, in una di quelle fasi in cui è difficile essere investitori value. Nell’ultimo decennio l’indice Russell value 3000 è rimasto dietro al growth di oltre 3 punti percentuali all’anno. Tutti sappiamo che le azioni che trattano a bassi multipli, storicamente, hanno offerto rendimenti migliori rispetto a quelli con valutazioni più alte in ogni situazione di mercato analizzata nel lungo periodo. Il punto chiave, tuttavia, è la definizione di lungo periodo. Un decennio, ad esempio, non lo è.
Ma quali sono gli elementi che un investitore deve considerare per seguire una strategia value di lungo periodo? Morningstar ne ha discusso con alcuni specialisti nel corso dell’ultima Investment Conference che si è tenuta a Chicago. Ecco i loro suggerimenti.
Attendetevi lunghe fasi (a volte molto lunghe) di ribassi
“Non è raro vedere periodi di 10 anni di sottoperformance”, ha spiegato Ronen Israel di AQR. “E credo che non ci sia niente di strano”. Un concetto con cui si è trovato d’accordo John West di Research Affiliates. Alcune ricerche fatte dalla sua società hanno scoperto che le strategie value sovraperformano solo nel 10-15% dei casi in un arco temporale di 10 anni (rolling). Una sottoperformance di 10 anni non indica che l’investimento value non funziona.
“Fino a quando esisteranno paura e avidità, anche il value esisterà”, ha spiegato Jared Watts di Morningstar Investment Management.
Utilizzare più di un sistema per evitare le trappole di valore
Gli investitori value cercano asset che costino poco. Ma ci sono molti modi per definire che cos’è un asset a sconto: il rapporto price/earning, quello prezzo/valore di libro, quello price/sales eccetera. I panelist hanno avvisato che utilizzare un singolo sistema di valutazione può portare l’investitore verso una trappola di valore. A volte, infatti, ci sono buoni motivi per cui un’azione tratti a prezzi bassi. Ad esempio: la società emittente può avere i bilanci pieni di debiti. Watts utilizza l’Economic moat di Morningstar (che individua le aziende di maggiore qualità) per evitare questo tipo di trappole.
Evitare le conseguenze non volute
Israel ha fatto notare che affidarsi a sistemi di valutazione troppo semplicistici può avere delle conseguenze non volute. Ad esempio le scommesse su interi settori. Spesso un segmento può non essere considerato dal mercato e quindi essere a basso costo. Scommettere su intero settore non è una scelta sbagliata di per sé, ma aggiunge un elemento di rischio.
Non scommettere solo sul value
Se un portafoglio include solo titoli value è facile trovarsi in preda ai ribassi. “Noi crediamo nel value, ma non investiamo solo in questo”, ammette Israel. “Anche perché è difficile essere solo un investitore value”. Sulla stessa lunghezza d’onda West che però aggiunge un elemento: “Si può diversificare una strategia value, ma è bene ricordarsi che altri asset di investimento hanno le loro fasi negative”.
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