Deutsche Invest I Top Dividend punta su titoli di qualità per garantirsi dividendi che durino nel tempo. Il team di gestione del comparto, a cui gli analisti di Morningstar hanno assegnato un Analyst rating pari a Bronze (il più alto tra quelli appartenenti alla categoria global equity income autorizzati alla vendita in Italia, report aggiornato al nove marzo 2017 dall'analista Jeffrey Schumacher), seleziona le stock da inserire in portafoglio guardando sia al modello di business delle società (e alla loro capacità di generare flussi di cassa elevati e in maniera continuativa nel tempo) sia alla loro capacità di remunerare gli azionisti attraverso un dividendo sicuro e possibilmente crescente (clicca qui per leggere la fund analysis completa). Guardando alle holding di portafoglio del comparto, Unilever (UNA), Pfizer e Verizon Communication sono quelle ancora in grado di creare valore.
Unilever scontata del 7%
UNA è scambiata a un tasso di sconto del 7% rispetto al fair value di 52 euro (report aggiornato al 19 ottobre 2017) e negli ultimi cinque anni ha garantito agli azionisti un dividend yield del 3,15%. Negli ultimi 10 anni la società ha sempre distribuito la cedola, il cui importo è costantemente cresciuto nel tempo. “Unilever è leader mondiale nel settore del cibo confezionato ed è riuscita a costruirsi una posizione di vantaggio rispetto ai competitor grazie a un portafoglio marchi di grande valore, a una rete di distribuzione capillare che le permette di collocare i propri prodotti sui mercati mondiali e a elevate economie di scala”, dice Philip Gorham analista azionario di Morningstar.
“Facendo leva sui brand riesce ad avere margini di profitto generosi sui prezzi di vendita, mentre grazie a grossi volumi di produzione è in grado di ammortizzare i costi fissi. Tutto questo si traduce in flussi di cassa alti e consistenti nel tempo che le permettono di distribuire il dividendo ogni anno”.
Pfizer forte grazie a brevetti ed economie di scala
La grande capacità di Pfizer di generare liquidità è frutto di un ampio portafoglio brevetti e di un forte vantaggio di costo rispetto alle aziende concorrenti. I diritti di esclusiva sulla vendita dei farmaci gli garantiscono mark-up generosi sui prezzi di vendita, mentre grazie agli enormi volumi di produzione riesce a minimizzare gli oneri operativi per poi reinvestirli nella ricerca di nuovi prodotti. Questi elevati flussi di cassa hanno consentito storicamente a Pfizer di staccare cedole generose e sempre crescenti (il dividend yield medio negli ultimi cinque anni è pari a 3,39%). La società farmaceutica americana è cresciuta negli anni anche grazie a numerose acquisizioni, ma nonostante questo il management è stato in grado di mantenere sotto controllo l’indebitamento. Le previsioni degli analisti indicano da qui al 2021 un progresso dei ricavi a un tasso medio del 2% e stimano un fair value pari a 38 dollari (report aggiornato al tre novembre 2017).
Lo yield di Verizon supera il 4%
Verizon è il titolo che garantisce lo yield più elevato, pari al 4,46% di media negli ultimi cinque anni. La compagnia telefonica americana è leader del mercato mobile domestico grazie a una capillare copertura del territorio che le ha permesso di conquistare una larghissima fetta di consumatori e dunque di realizzare economie di scala elevate. In questo modo riesce a minimizzare i costi operativi e a generare flussi di cassa elevati che andranno a finanziare la cedola. Gli analisti prevedono una crescita piatta del fatturato nei prossimi cinque anni e un margine operativo stabilmente sopra il 20%. Le valutazioni del mercato sono pressoché in linea con la stima del fair value che è pari a 50 dollari (report aggiornato al 19 ottobre 2017).
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