Due giudizi Bronze nelle categorie obbligazionarie e tre in quelle azionarie. E’ questo quello che si può trovare, in termini di Analyst rating positivo nei diversi insiemi che formano l’universo dei fondi alternativi e sono coperti dall’analisi qualitativa di Morningstar (al momento vengono coperti 16 fondi su un totale di 646 raccolti nelle diverse categorie dedocate agli alternativi).
Reddito fisso
Nella categoria Alternative Debt Arbitrage (raccoglie i fondi che cercano discrepanze di prezzo fra diverse emissioni governative e corporate a livello globale. I gestori di questo gruppo investono principalmente in derivati sul reddito fisso), ha un rating Bronze BSF Fixed Income Strategies E2 EUR. “La filosofia di investimento del team di gestione è quella di costruire un portafoglio dal rischio diversificato per fare in modo che non ci sia un elemento di pericolo predominante sugli altri”, spiega Ashis Dash, fund analyst di Morningstar in un report del 5 aprile 2017. “Questo risultato viene ottenuto con un portafoglio formato da strategie value (che toccano i titoli, i settori, i paesi e la curva dei rendimenti) combinate con strategie del reddito fisso più classiche (duration, beta e valute). I temi di investimento sono stabiliti in base a considerazioni di tipo macroeconomico, di mercato e di credito con input che arrivano dal comitato strategico sugli investimenti e dal BlackRock Investment Institute. I team specializzati sui singoli settori forniscono le analisi top-down e bottom-up, ma ai gestori resta la decisione finale riguardo alle varie posizioni da tenere in portafoglio”.
Restando nel reddito fisso ma spostandosi sui Long/Short (leggi qui) ci sono tre strumenti con Analyst rating positivo.
Absolute Insight Emerging Market Debt Ap EUR. “Il fondo ha il duplice obiettivo di generare un rendimento positivo per periodi rolling di 12 mesi e, sul medio termine, essere superiore al tasso Libid (London interbank bid rate) a tre mesi di quattro punti percentuali con una perdita massima inferiore al 3%”, spiega Carlos Luca, fund analyst di Morningstar in un report del 3 marzo 2017. “Un meccanismo di stop-loss automatico per tutte le posizioni aiuta a contenere i ribassi del portafoglio. Questo offre agli investitori un’esposizione al debito dei paesi emergenti attraverso una selezione delle migliori idee di investimento long/short del team di gestione. Normalmente le singole posizioni hanno un peso del 3% e fino al 5-7% per le scommesse principali. Durante il suo mandato il gestore ha mancato, in alcuni periodi (2011, 2013) il primo obiettivo, ma ha raggiunto il secondo”.
Legg MasonWA Macro Opportunities Bond E USD Acc. “Il fondo è un prodotto aggressivo all’interno della sua categoria”, spiega Dash in un report del 3 ottobre 2017. “L’obiettivo è quello di massimizzare il total return limitando la volatilità a un massimo del 10%. Per fare questo può prendere posizioni long o short sulle obbligazioni a livello globale, sui tassi e sui mercati valutari. Il processo di investimento inizia con le analisi top-down formulate dal comitato investimenti della società di gestione. Per selezionare gli investimenti, i gestori lavorano insieme ai manager settoriali che sono responsabili per lo stock picking. Il team costruisce un portafoglio che ha una parte core con un obiettivo di medio e lungo termine formato da carta ritenuta sottovalutata. Il processo viene completato con strategie di breve periodo con le quali il team gestisce attivamente la duration del portafoglio, il suo posizionamento sulla curva dei rendimenti e la volatilità. Lo stile di gestione attivo può portare a frequenti movimenti all’interno del portafoglio. Le posizioni short sono portate avanti attraverso l’uso di derivati”.
Equity
Nell’universo azionario i giudizi positivi si trovano tutti fra i Long/Short Europa.
Alken Absolute Return Europe. “Il gestore cerca aziende sottovalutate dal mercato o i cui titoli siano stati dimenticati dagli investitori, oppure società la cui fonte di crescita degli utili non sia ancora stata scoperta”, spiega Mathieu Caquineau, fund analyst di Morningstar in un report del 5 luglio 2017. “Per dare una spinta alla performance il manager può decidere di tenere in portafoglio fino a 20 posizioni short. In questo caso il suo team cerca società in declino, con la profittabilità in calo o con cattivi amministratori”.
Anima Star Europa Alto Potenziale A. “Il portafoglio viene costruito su tre livelli”, spiega Francesco Paganelli, fund analyst di Morningstar in un report del 16 marzo 2017. “Il primo è formato da 50 posizioni long di azioni europee che rappresentano le best idea di investimento del team. I titoli sono scelti con un approccio tematico basato sulla situazione macro. Un altro passo è quello di calibrare l’esposizione netta del fondo all’equity in ogni momento. Questo viene fatto con la copertura attraverso posizioni short su future sull’indice. Infine viene utilizzato il pair trade, strategia che consiste nel trarre profitto dall’acquisto di un titolo forte e dalla contemporanea vendita di uno debole dello stesso comparto. In linea con il suo mandato absolute return e con l’obiettivo di protezione del capitale, il fondo può prendere posizioni nette short”.
Schroder European Equities Absolute Return P1 Acc Euro. “Il processo di investimento del team di gestione è pragmatico e si basa sulla filosofia che i cicli economici abbiano un impatto sui rendimenti futuri degli investimenti”, spiega Fatima Khizou, fund analyst di Morningstar in un report del 9 giugno 2017. “Il processo, quindi, mette insieme analisi top-down e bottom-up per cercare di anticipare cambiamenti nel ciclo economico e l’impatto che possono avere sulla valutazione delle azioni. Questo tipo di approccio fornisce la cornice per cercare di capire come i titoli si comportano nelle diverse fasi del ciclo economico. Il processo top-down prevede l’analisi della crescita del Pil, dei tassi di interesse e dell’inflazione. Il gestore fa largo uso di modelli che combinano insieme le previsioni degli utili e i sistemi di valutazione. Tutto questo, insieme agli input di vendita che arrivano dai broker e agli incontri con le società mette in luce le potenziali idee di investimento. La lista viene quindi analizzata in profondità prendendo in considerazione elementi come le potenzialità di crescita del settore in cui lavora l’azienda, la posizione della società e i flussi di cassa. L’universo di investimento viene diviso in sette segmenti a seconda dello stile (growth, commodity, value defensive eccetera) e il loro posizionamento cambia a seconda del variare delle fasi del ciclo economico”.
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