Investire in real estate, con i fondi c’è più diversificazione

I comparti al top nell’Analyst Rating di Morningstar, tra quelli specializzati nel settore immobiliare e autorizzati alla vendita in Italia, si caratterizzano per una gestione efficiente e coerente nel tempo e un profilo commissionale conveniente.  

Francesco Lavecchia 23/11/2017 | 09:43
Facebook Twitter LinkedIn

Il mattone è a misura di portafoglio. I fondi Ucits specializzati nell’investimento in società immobiliari permettono un’esposizione sul settore e un alto grado di diversificazione in termini geografici e di segmenti di mercato.

Il flusso netto di capitali investiti nei fondi e negli Etf europei specializzati in questo settore è stato positivo negli ultimi 12 mesi, fatta eccezione per il deflusso netto registrato ad ottobre scorso, con un picco di circa 1 miliardo di euro nel mese di marzo (vedi Figura 1). La scelta di puntare sul real estate è stata sostenuta dalle convenienti valutazioni di mercato, soprattutto nei primi sei mesi, come si nota dall’andamento del rapporto Prezzo/Fair value medio nello stesso periodo (Figura 2).

Figura 1: Asset flow netto nei fondi ed Etf appartenenti alla categoria Morningstar immobiliare indiretto Europa<
Assetflow

 

Figura 2: Rapporto medio Prezzo/Fair value settore real estate
Realestate PFV

Gli investitori italiani che cercano esposizione su questo comparto per diversificare il loro portafoglio hanno a disposizione al momento 15 prodotti tra fondi comuni ed ETF (vedi Figura 3). Tra questi, otto sono stati negli ultimi tre anni tra i migliori fra quelli domiciliati in Europa, come testimonia il loro Morningstar Rating di quattro e cinque stelle. Inoltre, due hanno un’Analyst rating positivo. 

 

Figura 3
Fondi etfpicture

 

Fondo al top grazie al processo di investimento
Il primo è il fondo AXAWF Fram Eurp Rl Est Secs E Cap EUR, premiato dagli analisti con un rating Silver in virtù dell’esperienza del team di gestione e della bontà del processo di investimento. Il gestore, Frédéric Tempel, che è il responsabile del fondo dalla sua data di lancio nel 2005, ha maturato una grossa esperienza nel settore immobiliare ed è supportato da un team molto stabile composto da tre fund manager organizzati per area geografica.

“Il processo di selezione dei titoli non è innovativo, ma è stato eseguito in maniera efficace e consistente nel tempo. Esso parte dall’universo delle stock che compongono l’indice FTSE EPRA/NAREIT Developed Europe per escludere in prima battuta quelle società con una governance debole e con bilanci poco solidi e infine selezionare quelle con un modello di business solido, con buone potenzialità di crescita e con valutazioni interessanti”, dice Mathieu Caquineau fund analyst di Morningstar.

“Il risultato è un portafoglio discretamente concentrato, con il 50% degli asset racchiusi nei primi 10 titoli, nel quale prevalgono le azioni di media e piccola dimensione e che sono in grado, esercitando il loro potere contrattuale nei confronti dei clienti, di alzare i prezzi per far fronte a un possibile aumento dei costi come quello dell’innalzamento dei tassi di interesse”. Negli ultimi 10 anni il fondo ha sovraperformato la media di categoria di circa 160 punti base registrando un rendimento medio del 4,46%. I fattori determinanti per questo risultato, dice l’analista, sono stati, in primis, la scelta di ampliare l’universo acquistabile dall’Eurozona all’intera Europa e quella di sovrappesare il mercato britannico. Decisione che però lo ha penalizzato nel periodo successivo al voto sulla Brexit (report aggiornato al 29 marzo 2017, clicca qui per l’analisi completa).

L’ETF piace per i suoi bassi costi
Gli analisti di Morningstar assegnano un rating Bronze all’ETF DBXT FTSE E/N De Eurp Rl Estt ETF(DR) 1C per via del vantaggioso profilo commissionale e dell’ampia esposizione al settore immobiliare. “Il taglio delle spese correnti da 0,4% a 0,33% nel marzo scorso ha reso questo comparto uno dei più economici della categoria (la cui media è 1,05%) e in generale tra i fondi passivi”, dice Kenneth Lamont. “I suoi bassi costi non si sono tradotti in un profilo rischio-rendimento superiore a quello dei competitor, come testimoniato dalle tre stelle nel Morningstar rating, ma crediamo che il recente taglio delle commissioni possa dare una spinta alle performance future”.

L’esperienza dimostra come i fondi attivi specializzati nel settore immobiliare stentino a generare alpha, ecco perché la scelta di un Etf potrebbe risultare quella vincente. Inoltre, il comparto in questione garantisce un’esposizione geografica ampia, comprendendo anche il Regno Unito (che rappresenta un terzo del mercato immobiliare europeo nel suo insieme), e permette di investire sia in società immobiliari che in Reits (fondi immobiliari chiusi). “Gli investitori devono comunque tenere in considerazione i rischi di fondo di una scelta di questo tipo. Poiché il real estate è molto sensibile all’andamento del ciclo economico e le società appartenenti al comparto sono tipicamente molto indebitate e dunque vulnerabili al rischio di un innalzamento dei tassi di interesse”, conclude Lamont (report aggiornato in data sette agosto 2017, clicca qui per leggere l’analisi completa). 

 

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Facebook Twitter LinkedIn

Titoli citati nell'articolo

Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
AXAWF Eurp Rl Est Secs E Cap EUR178,50 EUR0,68Rating
Xtrackers FTSE Developed Eurp RE ETF 1C22,84 EUR-0,63Rating

Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures