I fari del mercato non smettono di illuminare il Giappone. Gli investitori continuano a concentrarsi con vigore sul Sol levante dopo che il paniere di riferimento Nikkei ha fatto segnare il rally più lungo di sempre, correndo al rialzo per 16 sessioni consecutive (fino a quasi alla metà di novembre).
Il mercato è stato sostenuto dall’ottimismo alimentato dai continui acquisti della Bank of Japan, dalla vittoria elettorale che ha confermato Shinzo Abe alla guida del governo, dalle valutazioni favorevoli e dai solidi dati economici. Il risultato elettorale, in particolare, secondo diversi operatori garantisce la continuità delle politiche fiscali e monetarie a sostegno della solida crescita congiunturale.
In materia di tasse, secondo le ultime indicazioni dovrebbe essere introdotto uno sgravio per determinate fasce della popolazione. Di fatto questo, dal punto di vista aziendale, si trasformerebbe in un aiuto alle piccole e medie imprese, quelle cioè più concentrate sui consumi interni che non sulle esportazioni internazionali (e che subiscono quindi maggiormente gli effetti delle fluttuazioni dello yen). Gli investiori da parte loro sembrano scommettere proprio su questo scenario.
La corsa delle piccole
A livello di categorie Morningstar ad esempio, c’è stata un’accelerazione nella corsa dell’azionario dedicato alle Pmi nipponiche. Il segmento dedicato all’equity medium e small cap del paese in un mese (fino al 28 novembre) ha guadagnato il 2,77% (in euro, 2,96% in yen), contro lo 0,56% (in moneta unica e +0,75% in valuta locale) messo a segno dal segmento dedicato all’azionariato delle grandi imprese.
FONDI BIG E SMALL CAP A CONFRONTO
In blu l'andamento da gennaio dei fondi equity Big cap. In verde la categoria Mid/small cap
Dati in euro aggiornati al 28 novembre 2017
Fonte: Morningstar Direct
Nel segmento dedicato alle piccole e medie imprese nipponiche il fondo che si è comportato meglio è stato SPARX Japan Smaller Companies A JPY (Morningstar rating: 3 stelle) che, in quattro settimane, ha guadagnato il 7,13% (in euro). In base ai dati aggiornati al 30 settembre 2017, il portafoglio, a livello settoriale sovrappesa soprattutto il comparto del real estate. Il titolo più pesante è Open House, una società specializzata nella costruzione di villette monofamiliari.
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