Sembra uno scherzo ma non lo è: Amazon, Berkshire Hathaway e JPMorgan, che insieme capitalizzano quasi 2mila miliardi di dollari, si mettono insieme per creare una società no-profit nel settore assicurativo con l’obiettivo di ridurre i costi della sanità americana. Il mercato ha reagito penalizzando le compagnie assicurative, il cui business potrebbe risentire di questo nuovo ingresso, ma ha anche fiutato il possibile affare per Bezos, facendo salire il prezzo delle sue azioni di oltre il 2%.
La strategia di Amazon
“Amazon avrebbe potuto scegliere di entrare direttamente nel mercato assicurativo attraverso un'acquisizione o una partnership con un operatore del settore (distributore di farmaci, compagnia assicurativa), modalità che avrebbe però reso necessaria la richiesta di licenze federali e statali e altri adempimenti normativi, ma ha preferito applicare la consueta modalità di fare business: acquisire il maggior numero possibile di dati per poi entrare sul mercato per stravolgerne lo status quo”, dice R.J. Hottovy analista azionario di Morningstar.
Fair value invariato
“L'annuncio non cambia la nostra stima del fair value del titolo Amazon, che resta pari a 1.250 dollari, ma questo nuovo investimento potrebbe avere un impatto positivo sui risultati del gruppo statunitense nel lungo termine. La nuova compagnia assicurativa parte da un’importante base di sottoscrittori costituita dai dipendenti delle tre società (circa 1,2 milioni), che potrebbe estendersi in breve tempo anche alla rete di venditori di Amazon e alle società controllate di JPMorgan e Berkshire. In questo modo riuscirebbe a raccogliere a costo zero una grande quantità di dati e sarebbe in grado, poi, di affinare l’offerta, catturare nuovi clienti e guadagnare potere contrattuale nei confronti dei fornitori” (report aggiornato in data 30 gennaio 2017).
Il finanziamento e la realizzazione di questa partnership sono ancora lontani, ma, dopo aver cambiato volto al settore retail, Amazon sembra aver puntato anche quello assicurativo.
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