Presentiamo i finalisti del premio gestore dell’Anno 2018 nella categoria Azionari Globali
Manager: Gonzalo Pangaro
Fondo: T. Rowe Price Emerging Markets Equity
Gonzalo Pangaro è un gestore di fondi di talento ed è stato al timone del comparto T. Rowe Price Emerging Markets Equity (Analyst rating Silver) dal 2009. Pangaro ha trascorso la maggior parte della sua carriera (lunga 24 anni) a T. Rowe Price. Si è unito al team azionario dei mercati emergenti nel 1998 e ha ottenuto buoni risultati al timone di T. Rowe Price Latin America dal 2004 al 2009. Pangaro è supportato da uno dei più grandi team di ricerca dedicati ai mercati emergenti e ha una grande capacità di utilizzare efficacemente le vaste risorse a sua disposizione. Sotto la sua guida, il fondo ha costantemente impiegato un processo di investimento ben collaudato che punta ai leader dei settori di interesse che hanno forti prospettive di crescita. Il suo approccio trova il giusto equilibrio tra scommesse conservatrici e aggressive e ha aiutato la performance in diverse situazioni di mercato. Apprezziamo anche il fatto che allinei i suoi interessi con quelli degli investitori avendo più di 1 milione di dollari investiti nel fondo statunitense quotato T. Rowe Price Emerging Markets Stock (Silver).
Manager: James Thomson
Fondo: Rathbone Global Opportunities
James Thomson ha mostrato agli investitori un livello di continuità ammirevole, essendo stato coinvolto nella gestione del fondo Rathbone Global Opportunities (Analyst rating Silver) fin dal 2001. È diventato lead manager nel 2003, da quando ha ampiamente premiato gli investitori con l'applicazione coerente del suo approccio particolare che si concentra molto di più sulle valutazioni qualitative delle aziende piuttosto che sugli schermi quantitativi. Seleziona imprese che hanno la capacità di controllare il proprio destino (cioè quelle che non sono eccessivamente dipendenti da fattori esogeni). Questo sistema agisce come un filtro efficace nel ridurre l'universo di investimento. Ha una consolidata rete di analisti esterni che ha sfruttato con successo nel tempo, unendo le loro intuizioni con le conoscenze di Borsa che ha accumulato nel corso degli anni per identificare società che ritiene abbiano prospettive di crescita superiori e che non sono pienamente apprezzate dal mercato. Nonostante abbia scarse risorse analitiche (può contare su un solo analista interno), si è costantemente dimostrato un abile individuatore di titoli e un portfolio manager di talento.
Manager: Terry Smith
Fondi: Fundsmith Equity e Fundsmith Equity Feeder
Terry Smith ha oltre tre decenni di esperienza negli investimenti, durante i quali ha sviluppato il proprio approccio all'investimento e alla gestione del portafoglio. Questo è stato testato per la prima volta in qualità di amministratore delegato di Tullet Prebon, dove ha iniziato a seguire il fondo pensione dal 2003. Ha creato la propria boutique di investimento sulla scia del successo di quel mandato nel 2010, lanciando Fundsmith Equity come prodotto di punta. Il suo approccio di investimento mira a costruire un portafoglio selezionato di società che ritiene di alta qualità e che sarebbe felice di “tenere per tutta la vita”. La sua prospettiva temporale è une delle più lunghe di qualsiasi manager che seguiamo, con un turnover di portafoglio inferiore al 5%. Questo aiuta anche a mantenere bassi i costi di trading, cosa che Smith ritiene importante. La conoscenza che ha il gestore delle azioni è impressionante. Riteniamo che uno dei suoi punti di forza sia la sua capacità di guardare alle aziende con l’occhio di un ex amministratore delegato di una società importante. Il suo processo si basa su una solida teoria degli investimenti, è stato sviluppato per un lungo periodo di tempo ed è stato implementato in modo coerente.
I fondi per i quali non c’è un link alla scheda non sono disponibili in Italia.
Per informazioni sul codice etico degli analisti e la metodologia, clicca qui.
Visita il mini-sito Morningstar dedicato a MIFID II.
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.