Il sell off dei mercati americani crea nuove opportunità di acquisto a Wall Street. Gli analisti di Morningstar hanno alzato il rating (portandolo da tre a quattro stelle) per il titolo della catena di ristoranti Chipotle Mexican Grill Inc, che nell'ultima ottava ha perso quasi il 17% (in dollari), e per quello del gruppo finanziario Wells Fargo & Co, che nello stesso periodo ha lascita sul terreno l’11% della sua capitalizzazione di Borsa.
“Nel 2018 Chipotle si appresta a dare il via a una fase di cambiamento e gli aggiornamenti forniti dal gruppo sull’andamento del quarto trimestre offrono elementi per capire verso quale direzione si stia muovendo”, spiega R.J. Hottovy, analista di Morningstar in un report del 7 febbraio 2018 in cui assegna al titolo un fair value di 350 dollari contro i 250 dollari circa a cui viene trrattato in questi giorni.
“Per quanto riguarda gli elementi positivi, è prevista una crescita delle vendite dell’1%-2% nel primo trimestre (al netto dell’apertura di nuovi locali) contro il +0,9% fatto segnare negli ultimi tre mesi del 2017. Il gruppo sta per iniziare i lavori per il rinnovamento dei suoi ristoranti e si prepara a lanciare un programma di investimento per nuovo personale. Queste buone notizie sono però in parte ridimensionate dal fatto che il risultato della fine dell’anno scorso è stato guidato esclusivamente dall’aumento dei prezzi e che ci vorranno aggressivi investimenti promozionali per far aumentare il fatturato. Le previsini del management ci sembrano realistiche, ma gli investimenti per la ristrutturazione e l’assunzione di nuovi lavoratori potrebbero pesare sui margini”.
Wells Fargo è differente
A Wells Fargo gli analisti di Morningstar assegnano un fair value di 65 dollari contro i 56 dollari a cui viene trattato il titolo in questi giorni. “Il rialzo dei tassi di interessi e una maggiore deregulation del settore finanziario permetteranno al gruppo di esprimere appieno il suo potenziale”, spiega Jim Sinegal in un report del 5 febbraio 2018.
“L'elevato Economic moat consentirà agli azionisti di trarne beneficio. Il business model della banca è diffcile da replicare e il fatto che i nuovi amministratori delegati abbiano lavorato per anni all’interno del gruppo assicura che il vantaggio competitivo della società venga mantenuto. L’isituto ha dalla sua le grosse economie di scala di una cosiddetta money center bank (un istituto che tratta escusivamente con governi, grandi società e banche tradizionali) senza i rischi e la volatilità associati di all’operatività sui mercati borsistici”.
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