I fondi italiani chiudono il 2017 al 14esimo posto con 2,92 stelle di rating medio equi-ponderato in una classifica che copre 20 Paesi europei. A dirlo è l’ultimo Morningstar European rating analysis on investment funds, lo studio trimestrale curato da Nikolaj Holdt Mikkelsen e Ali Masarwah, che rappresenta una valutazione quantitativa del rendimento aggiustato per il rischio dell’universo dei fondi ed Etf (Exchange traded fund) domiciliati nel Vecchio continente.
Continua a dominare la classifica l’Olanda con un rating medio equi-ponderato di 3,54 stelle. Seconda è la Finlandia (3,43), mentre al terzo posto sale la Svizzera (3,41), che manda la Danimarca al quarto (3,39). L’Irlanda e il Lussemburgo dove sono domiciliati molti comparti cross-border venduti anche in Italia, sono rispettivamente noni e decimi con 3,19 e 3,13 stelle equi-ponderate.
Rispetto al rating equal-weighted, quello dei fondi italiani ponderato per il patrimonio, ossia che tiene conto di come gli investitori hanno allocato gli asset all’interno dell’universo dei fondi, è migliore. Il giudizio complessivo è di 3,25 stelle, con il segmento dei bilanciati che distacca gli azionari e gli obbligazionari. Solo il 36% del patrimonio è in comparti a 4 o 5 stelle. Tra i mercati più grandi per masse gestite, solo la Spagna fa peggio. (I calcoli sono fatti sugli asset con Star rating per cui sono esclusi tutti i fondi in categorie che non ricevono questa valutazione. Nell’universo italiano, gli obbligazionari e i bilanciati a scadenza, che hanno dominato i debutti negli ultimi anni, sono i principali assenti).
La tabella mostra le valutazioni dei singoli Paesi, ordinate in base al rating equi-ponderato. (Leggi il report completo per avere informazioni sulla metodologia e l’universo di riferimento).
I Morningstar rating per i singoli Paesi europei, ordinati in base al rating equal-weighted
Leggi la sintesi in italiano della metodologia.
Leggi il report completo redatto da Nikolaj Holdt Mikkelsen e Ali Masarwah.
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