Il Giappone non corre, ma cerca di non fermarsi. E ad approfittarne sono soprattutto le piccole e medie imprese, quelle cioè che possono guadagnare di più da un miglioramento dell’economia domestica.
Secondo gli ultimi dati comunicati dal Ministero dell’economia del Sol levante, nel quarto trimestre dell’anno scorso il Prodotto interno lordo è aumentato a un tasso annualizzato dello 0,5%, pari a un incremento dello 0,1% rispetto ai tre mesi precedenti. Si tratta di un rallentamento rispetto al dato rivisto sul terzo trimestre (+2,2% annualizzato), ma segnala anche un periodo di crescita (otto settimane) senza interruzione quasi da record, che ricorda i tempi d’oro dall’aprile del 1986 al marzo 1989, da cui poi è nata la bolla economica della fine degli anni '80.
Più consumi
I consumi privati (che contano per il 60% del Pil) sono cresciuti dello 0,5%, dopo la contrazione accusata nel trimestre precedente, mentre gli investimenti delle aziende sono risultati in aumento dello 0,7%. In questo scenario, le piccole e medie imprese in Borsa si sono date da fare. La categoria Morningstar che raccoglie i fondi che investono sulle azioni small e mid cap dell’Arcipelago in un mese (fino al 12 marzo e calcolato in euro) ha guadagnato il 5,7% (+4,1% in yen). Quella riservata a chi punta sulle large cap ha segnato +2,4% (+0,86% in valuta locale).
Nelle stesse settimane, l’indice Morningstar dedicato al Giappone ha guadagnato poco più del 2% portando a -1% la performance da inizio anno.
Indice Morningstar Japan
Dati in euro aggiornati al 12 marzo 2018
Fonte: Morningstar Direct
Dal punto di vista dei prezzi, la situazione non sembra preoccupante. “Nei confronti di altre regioni sviluppate, le valutazioni ci paiono corrette”, spiega Dan Kemp, responsabile investimenti di Morningstar Investment Management Emea. “Le riforme strutturali che sta cercando di portare avanti il governo in futuro potranno dare una ulteriore spinta agli utili delle aziende del paese”.
Un neutral fra le mid e small cap
Nella categoria Morningstar che raccoglie i fondi dedicati alle medium e small cap giapponesi, l’unico fondo con Analyst rating è Parvest Equity Japan Small Cap N C (Neutral. Morningstar rating: 4 stelle). “Il comparto cerca di sovraperformare l’indice Russell/Nomura small cap nel lungo periodo investendo in società con una capitalizzazione di mercato compresa fra i 10 e i 450 miliardi di yen e il cui prezzo delle azioni sia inferiore ai 100 yen”, spiega Peter Brunt, fund analyst di Morningstar in un report del 22 dicembre 2017. “Il processo di investimento è puramente bottom up e si concentra su società che abbiano forti prospettive di crescita. Il sistema di analisi filtra le aziende che vengono trattate al di sotto delle valutazioni medie del mercato ed esclude quelle che hanno scarse prospettive di crescita del Roe o dei margini. I nomi che restano vengono sottoposti a un’analisi fondamentale per stabilire quali siano le reali potenzialità di miglioramento. Il punto centrale in questa fase è cercare un elemento che permetta a questo potenziale di esprimersi e il team di gestione, per trovarlo, fa molte visite alle società ritenute interessanti. Vengono presi in considerazione fattori come la strategia, il vantaggio competitivo e la solidità dei bilanci. Vengono fatte delle stime sugli utili a tre anni, insieme a previsioni sui multipli del rapporto price/earning. Di solito, i gestori acquistano i titoli quando le valutazioni sono al di sotto della media del settore e li rivendono quando le superano. Tuttavia, possono continuare a mantenere l’investimento se vedono possibilità di ulteriore crescita. Le azioni vegono vendute se il tasso di crescita attesa rallenta o se si trovano alternative migliori”. (Analisi completa qui)
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