Le paure del mercato fanno fiorire nuove opportunità tra i tecnologici. Complici le vicende legate allo scandalo sulla sicurezza dei dati di Facebook, nelle ultime due settimane il comparto ha ceduto oltre il 5% scendendo nel rapporto Prezzo/Fair value da 1,14 (vicino ai massimi degli ultimi 12 anni) a 0,97. Tencent Holding e la stessa Facebook hanno perso rispettivamente il 12,18% e il 14,44% (in euro), solo nell’ultima ottava, e il deprezzamento dei corsi azionari ha fatto scattare per i due colossi di Internet l’updgrade nel Morningstar rating da tre a quattro stelle.
Facebook, nessun danno nel lungo periodo
“Nonostante la violazione dei dati da parte di Cambridge Analytica e la successiva decisione della Federal Trade Commission di avviare un'indagine sulle capacità dell’azienda di Zuckerberg di proteggere le informazioni dei propri utenti abbia fatto emergere dubbi sulle prospettive di crescita degli utenti di Facebook e del loro livello di engagement, restiamo fiduciosi sulla possibilità che il gruppo statunitense sia in grado di far fronte al danno d’immagine legato a questo scandalo e che non vi siano ripercussioni sui conti aziendali nel lungo periodo”, dice Ali Mogharabi di Morningstar. “Per queste ragioni confermiamo il nostro giudizio sul Moat ampio di Facebook e la stima del fair value pari a 198 dollari (report aggiornato al 26 marzo 2018). Dopo anni in cui il titolo è stato scambiato a prezzi troppo alti, il recente scivolone in Borsa dà la possibilità agli investitori di prendere posizione sulla società con un ampio margine di sicurezza”.
I social fanno ricca Tencent
Sebbene Tencent abbia un portafoglio diversificato di attività è comunque molto esposta al segmento social network grazie alle sue piattaforme Weixin/Wechat e QQ. La prima, un’app per dispositivi mobile lanciata nel gennaio 2011, ha accumulato 963 milioni di utenti (attivi mensilmente) in Cina, mentre QQ, il primo software di messaggistica istantanea del paese, ha raggiunto quota 850 milioni di user. Anche Tencent ha risentito dello scandalo che ha coinvolto Facebook e ora è scambiata a un tasso di sconto del 33% rispetto al fair value di 82 dollari (relativamente all’ADR scambiata sul Nyse, report aggiornato al 22 marzo 2018).
“La vasta base di utenti ha creato un effetto di rete che le permette di far fruttare gli altri segmenti di business come videogame, streaming di eventi sportivi e musica e pubblicità e di garantire all’azienda una redditività superiore alla media (Economic moat). Nei prossimi 10 anni prevediamo una crescita media dei ricavi 29%, mentre il margine operativo è visto in discesa dall’attuale 27% al 24% nel 2027 a causa del maggior peso sul fatturato dei prodotti e servizi a minor valore aggiunto”.
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