Gli hamburger fanno gola anche agli investitori in cerca di valore. Poche volte, nel recente passato, il settore della ristorazione è stato così conveniente come adesso, specie dopo le perdite accumulate negli ultimi tre mesi, e i due rivali di sempre McDonald’s e Restaurant Brands International (RBI) si contendono il primato anche nei portafogli degli investitori value.
Il Moat di McDonald's
McDonald’s, che ha sottoperformato l’industria di appartenenza cedendo in tre mesi oltre il 6%, è scontata ora del 15% rispetto al fair value di 190 dollari (report aggiornato al due febbraio 2018). Il gruppo americano è leader globale nel settore della ristorazione fast food e grazie a elevate economie di scala (che le garantiscono un vantaggio di costo rispetto ai competitor) e alla forza del suo marchio riesce a mantenere una redditività superiore alla media nonostante la concorrenza all’interno del comparto e l’assenza di barriere all’ingresso di nuovi competitor.
“Il nuovo Ad del gruppo ha implementato nuove idee per aumentare la redditività dei negozi, come la velocizzazione dei pagamenti e delle ordinazioni e un nuovo sistema di consegna a domicilio e ha inoltre stanziato nuovi fondi per rinnovare una grossa quota di ristoranti, l’apertura di nuovi e il taglio di circa 500 milioni di dollari in costi operativi che ci aspettiamo possano contribuire ad alzare i margini di profitto”, dice R.J. Hottovy analista azionario di Morningstar. “L’azienda ha da tempo deciso di delegare a livello locale o regionale alcune decisioni legate al menù o al marketing. Questo aumenta sicuramente i costi operativi, ma a nostro avviso permette anche di differenziarsi dai competitor e quindi di rafforzare il brand. Uno degli elementi cardine su cui si basa il suo Economic moat”.
Gli analisti si aspettano per i prossimi 10 anni una crescita media del fatturato del 5%, spinta dall’apertura di nuovi punti vendita fuori dai confini nazionali e da un aumento della loro redditività, mentre il margine operativo è visto in costante espansione dall’attuale 41% al 51% nel 2027.
RBI scontata del 17%
Grazie alle tre catene di ristorazione Burger King, Tim Hortons e Popeyes Louisiana Kitchen, Restaurant Brands International è il terzo maggiore operatore sul mercato fast food a livello globale. “Il gruppo canadese promette di crescere a un ritmo del 6% nei prossimi cinque anni grazie all’espansione della catena di punti vendita anche fuori dal confini del Nord America e all’inserimento di nuovi brand all’interno del suo portafoglio. Popeyes è stato l’ultimo a essere acquisito e il completamento del suo processo di integrazione contribuirà ad aumentare le sinergie e con esse i margini di profitto”, aggiunge Hottovy.
“Crediamo che la decisione di gestire il franchising della catena Burger King attraverso joint venture con operatori locali sia uno degli elementi chiave della sua elevata redditività. Vinci Parnters in Brasile, Burger Rus in Russia, Groupe Bertrand in Francia e Cartesian Capital Group in Cina, ad esempio, hanno fornito al gruppo canadese i capitali per lo sviluppo della catena e una grossa conoscenza dei mercati locali”.
Negli ultimi tre mesi il titolo ha ceduto quasi il 10% e ora è scontato del 17% rispetto al fair value di 66 dollari (report aggiornato al 27 febbraio 2018). Oltre all’ampio margine di apprezzamento, RBI è interessante anche dal punto di vista della componente fissa del rendimento grazie a un dividend yield di quasi il 2%.
Rapporto Prezzo/Fair value medio settore ristorazione
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